Dal 28 dicembre 2023, il cuore di Cortina d’Ampezzo pulsa ancora una volta di cultura con l’apertura della mostra antologica dedicata all’artista Norberto. Intitolata “Un viaggio nell’arte di un maestro contemporaneo”, l’esposizione offre uno sguardo approfondito sul percorso creativo dell’artista, spaziando dalle sue prime opere degli anni ’50 fino alle più recenti realizzate nei primi anni del 2000. La galleria d’arte Luigi Proietti, situata in Corso Italia 142, accoglierà la mostra, che si protrarrà fino a marzo 2025. Questa iniziativa rappresenta una preziosa opportunità per gli appassionati d’arte di scoprire e apprezzare l’evoluzione di un maestro della scultura contemporanea.
Un percorso artistico: dalle origini agli anni 2000
L’esposizione mette in luce i momenti salienti della carriera di Norberto, illustrando l’evoluzione del suo stile e delle sue tecniche attraverso varie opere emblematiche. Tra le prime opere, datate agli anni ’50, si possono trovare sculture in cui il linguaggio artistico risulta differente rispetto alle creazioni successive. In questo periodo, Norberto inizia a definire la sua identità artistica, che lo porterà a diventare uno dei nomi più riconoscibili nella scena contemporanea.
Una delle opere più celebri in mostra è “Il pellegrino di Assisi”, una scultura in bronzo che rappresenta San Francesco nella sua transizione verso la santità. Quest’opera iconica viene esposta in diverse dimensioni, permettendo ai visitatori di apprezzare la versatilità del lavoro dell’artista. Questa statua non è solo un tributo al santo ma è anche una riflessione profonda sul significato della spiritualità e della ricerca interiore.
Negli anni ’60, le creazioni di Norberto si evolvono ulteriormente, introducendo materiali come legno d’ulivo e chiodi, conferendo nuove texture e profondità alle sue opere. Attraverso l’uso di pietra serena e disegni a china, quest’epoca segna una fase di ricerca formale che porta a una continua innovazione, anche nei bronzi di varia dimensione. Le sue sculture non solo riflettono la maestria tecnica, ma anche un forte contenuto simbolico, spesso arricchito da riferimenti culturali, sociali e politici, capace di suscitare una riflessione sull’umanità.
Critiche e apprezzamenti: le parole dei grandi della cultura
L’importanza dell’opera di Norberto è testimoniata non solo dalle sue realizzazioni, ma anche dai numerosi critici e intellettuali che lo hanno analizzato nel corso della sua carriera. Tra le monografie esposte in sala, figurano nomi di spicco come Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Michelangelo Antonioni e Gianni Ravi. Le loro parole sono una conferma del valore artistico e della rilevanza culturale delle opere di Norberto.
Ogni critico offre una prospettiva unica, evidenziando aspetti differenti del suo operato. Cesare Zavattini, noto per la sua sensibilità verso il sociale, potrebbe porre l’accento sugli aspetti politici e culturali delle sue opere. Carlo Carretto, con la sua profonda riflessione sulla spiritualità, sarebbe in grado di evidenziare il messaggio interiore che si cela dietro sculture come “Il pellegrino di Assisi”. Queste voci arricchiscono l’esperienza della mostra, invitando i visitatori a esplorare non solo le opere, ma anche i significati e i contesti in cui sono state create.
La mostra antologica di Norberto si presenta così come un’importante occasione per conoscere un artista che ha segnato il panorama dell’arte contemporanea, attraverso un percorso visivo e culturale di grande valore. Da Cortina d’Ampezzo, un viaggio nell’arte di un maestro si svela, promettendo di incantare e ispirare tutti coloro che decideranno di visitarla.
Ultimo aggiornamento il 26 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina