Cortometraggi inediti di Campania: il concorso "Focus Campania" al Pianeta Mare Film Festival

Cortometraggi inediti di Campania: il concorso “Focus Campania” al Pianeta Mare Film Festival

Il Pianeta Mare Film Festival di Napoli lancia la sezione “Focus Campania” per cortometraggi inediti, promuovendo il cinema sostenibile e coinvolgendo giovani talenti attraverso laboratori e eventi in diverse città italiane.
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Il Pianeta Mare Film Festival di Napoli, nella sua quarta edizione, introduce la sezione "Focus Campania" dedicata a cortometraggi inediti girati in Campania dal 2024. Il festival, che si svolgerà dal 7 all'11 ottobre, promuove il cinema con tematiche ambientali e sostenibili. La presentazione dell'edizione 2025 avverrà il 16 aprile con l'anteprima di "Il Complott - Gaeta.it

Il Pianeta Mare Film Festival Internazionale di Napoli ha annunciato una nuova sezione nella sua quarta edizione, dedicata a cortometraggi inediti girati in Campania dal 2024 in poi. Il concorso “Focus Campania” si inserisce in un programma ricco di proposte ed eventi volti a promuovere il cinema, in particolare quello con tematiche ambientali e sostenibili. La presentazione dell’edizione 2025 del festival è fissata per mercoledì 16 aprile alle 21.30, presso il Cinema Modernissimo, con l’anteprima del lungometraggio “Il Complottista”, opera del regista Valerio Ferrara. Un’occasione per esplorare progetti artistici e formativi che coinvolgono giovani talenti del territorio.

Il lungometraggio “Il Complottista” e i Film Labs

Il Complottista” di Valerio Ferrara rappresenta un importante esempio di cinema impegnato. Ferrara, vincitore del Premio La Cinef al Festival di Cannes, ha commissionato questo progetto con un obiettivo sociale chiaro. I temi trattati sono legati all’insegnamento delle tecniche artistiche e professionali attraverso l’utilizzo di smartphone, strumento fondamentale per la produzione di cortometraggi a budget ridotto. Il regista ha dichiarato come questi laboratori, che includono la partecipazione di giovani a rischio abbandono scolastico e criminalità giovanile, siano fondamentali per raccontare storie che riguardano la vita reale.

Ferrara ha voluto sottolineare l’importanza del progetto legato ai cambiamenti climatici, biodiversità e protezione del patrimonio artistico. Assieme alla lotta contro la disinformazione e le fake news, il suo lavoro istituzionalizza un approccio educativo volto a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi cruciali del nostro tempo. Sin dalla prima edizione, i Laboratori del PMFF sono dedicati a esplorare come la creatività possa diventare una risposta efficace alle sfide contemporanee.

Un giro d’Italia di cinema green

Il PMFF si evolve ulteriormente, trasformandosi in un “Giro d’Italia” del miglior cinema green. Dalla settimana clou che si tiene a Napoli, dal 7 all’11 ottobre, al programma di eventi che coinvolgono città come Genova, Roma, Venezia, Ravello e Lecce, il festival mira a portare in aula temi legati alla sostenibilità e alla biodiversità. Dopo le tre edizioni passate, che hanno riscosso un buon successo, il PMFF presenta più tappe per i Film Labs, portando il numero totale di partecipanti a oltre 120 allievi per i laboratori e più di 2500 studenti per le Cinematinée.

Tappe del Festival

La prima tappa avrà luogo dal 5 al 9 maggio all’Università di Genova, con iscrizioni aperte fino al 20 aprile; la seconda si svolgerà a Venezia presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR dal 12 al 16 maggio, con iscrizioni aperte fino al 30 aprile. A seguire, si svolgeranno eventi a Napoli, Ravello e Lecce, fino al finale di novembre a Roma. Queste tappe non solo offrono un’opportunità di formazione per i partecipanti, ma sono anche un modo per avvicinare il pubblico a problemi cruciali attraverso il linguaggio del cinema.

Alla ricerca di nuovi talenti

Il direttore del PMFF, Max Mizzau Perczel, ha evidenziato l’intento di scoprire nuovi talenti nel panorama cinematografico italiano. Quest’anno, il festival si impegna a seguire le orme di registi emergenti, come Sean Baker, noto per aver girato “Tangerine” interamente con uno smartphone. Baker ha dimostrato che è possibile raggiungere livelli vertiginosi d’arte e successo con strumenti di facile accesso. La direzione del festival è supportata da un insieme di partner quali la Film Commission della Regione Campania, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, e altre istituzioni scientifiche e culturali.

A Napoli, il festival occuperà diversi luoghi prestigiosi, dalle Università al Museo Darwin Dohrn, garantendo un’ampia visibilità alle opere presentate. Queste iniziative mirano a incoraggiare un dialogo attivo tra artisti e la comunità, trasformando il festival in un evento centrale per l’arte e la cultura che abbraccia anche tematiche ambientali di rilevanza globale.

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