Cortona si prepara alla riapertura del Monastero: nuove esperienze culinarie e conferme di qualità

Cortona si prepara alla riapertura del Monastero: nuove esperienze culinarie e conferme di qualità

Il Monastero di Cortona Hotel & SPA riapre il 27 marzo 2025, offrendo un’esperienza unica tra storia e modernità, con nuove opzioni gastronomiche e un focus sul benessere.
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Cortona si prepara alla riapertura del Monastero: nuove esperienze culinarie e conferme di qualità - Gaeta.it

Nel cuore della storica Cortona, nella provincia di Arezzo, il Monastero di Cortona Hotel & SPA è pronto a riaprire al pubblico dopo un periodo di chiusura invernale. La riapertura, fissata per il 27 marzo 2025, segna l’inizio di una nuova stagione per questo elegante boutique hotel a cinque stelle, frutto del recupero di un antico edificio del 1400. Con 36 camere e suites, una SPA come “Bagni di Bacco” e il ristorante “Gli Affreschi“, il Monastero promette di arricchire l’offerta turistica del territorio con novità interessanti, mantenendo un forte legame con la tradizione locale.

La riapertura e gli interventi della famiglia Poli

Quest’anno, il Monastero di Cortona riapre al pubblico grazie all’impegno della Famiglia Poli e alla collaborazione dell’Arch. Enrico Lavagnino. Questa ristrutturazione ha preservato elementi storici e artistici, trasformando l’edificio in una struttura moderna pur mantenendo il suo fascino originale. La ristrutturazione, avvenuta in seguito a un attento lavoro di recupero, ha rispettato le indicazioni della Sovrintendenza ai Monumenti di Arezzo, creando così un ambiente che unisce eleganza e storia.

Ogni angolo del Monastero è pensato per offrire un’esperienza di soggiorno unica. Da soffitti a travi a loggiati ariosi, fino agli affreschi che impreziosiscono gli spazi, tutto è studiato per garantire comfort e rilassamento. Il cuore dell’hotel è rappresentato da un giardino con piscina, posizionato su una terrazza affacciata sulla splendida Val di Chiana, un tempo utilizzato come orto dai frati che abitavano il monastero. Questo luogo è ideale per gli ospiti che desiderano dedicarsi al relax e alla contemplazione della bellezza naturale circostante, cimentandosi in attività benessere e ricreative.

L’apertura dell’Osteria del Santo: un nuovo punto di riferimento culinario

Una delle novità più attese per il 2025 è l’apertura dell’Osteria del Santo, che si va ad aggiungere al ristorante fine dining “Gli Affreschi“. Questo nuovo ristorante si propone come un’alternativa più informale, pensata per coloro che desiderano un’esperienza gastronomica completa durante il loro soggiorno. A differenza di “Gli Affreschi“, che offre principalmente servizi serali, l’Osteria del Santo sarà aperta anche a pranzo.

L’interno dell’Osteria si compone di dieci tavoli, con un’area esterna che offre ulteriori sette posti a sedere. La chef Michele Ricci, che cura entrambi i locali, continua a lavorare con la stessa attenzione alla qualità e alla tradizione. Il menù include piatti classici della cucina toscana, come pasta fresca fatta in casa, gnudi, pappa al pomodoro e diversi piatti preparati alla brace, come carni e pesci. I clienti potranno gustare prodotti di alta qualità provenienti dalla terra e dal mare, in un’atmosfera accogliente e conviviale.

Ritorno al ristorante Gli Affreschi: tradizione e innovazione

Gli Affreschi” riapre le sue porte con importanti novità, a partire dall’aggiunta di tavoli per accogliere più ospiti, pur mantenendo un’ambientazione intima. Questo ristorante ha guadagnato notorietà grazie agli affreschi scoperti durante la ristrutturazione, i quali rimandano a storie locali come la battaglia di Montaperti del 1260. Qui, lo chef Ricci continua a esprimere la sua creatività e la sua competenza nel creare piatti che fondono tradizione e modernità.

Gli ospiti possono scegliere tra un menù alla carta o optare per due percorsi degustazione: “Sapori Toscani” e “Dal Mare“, quest’ultimo per chi cerca il freschissimo sapore del pesce, un’opzione non convenzionale per un ristorante dell’entroterra. Tra le specialità, il calamaro arrosto servito su crema di piselli sta guadagnando un’ottima reputazione, insieme a piatti iconici come la pappa al pomodoro e i pici cacio e pepe.

Un occhio al futuro: l’importanza della carta dei vini

La carta dei vini, curata dalla maître e sommelier Taziana Lai, è un altro punto di forza del Monastero di Cortona. Attualmente in fase di ampliamento, la selezione supera le 300 etichette, valorizzando il meglio della produzione vinicola toscana e oltre. Sono presenti etichette provenienti da aree celebri come il Chianti e Bolgheri, nonché dalla Sicilia, dal Piemonte e dall’Abruzzo, a testimonianza dell’attenzione al vino di qualità.

Questo impegno ha già portato a riconoscimenti prestigiosi, tra cui una stella da The World of Fine Wine e un calice da Wine Spectator nel 2024. Il ristorante non si limita a esaltare i piatti, ma intende offrire un’esperienza globale ai suoi visitatori, contribuendo così alla notorietà del Monastero di Cortona come meta gastronomica di eccellenza.

Un patrimonio culturale e un’opzione di soggiorno esclusiva

Inaugurato nel 2019, il Monastero di Cortona Hotel & SPA rappresenta una fusione tra modernità e storia che attrae visitatori alla ricerca di un’esperienza unica. Ricavato dalle celle dei frati, il design delle camere riflette il passato monastico, arricchendosi di comfort contemporanei. Ogni camera offre un’atmosfera particolare, ideale per chi desidera una fuga dal quotidiano all’insegna del relax, della cultura e della gastronomia.

Il Monastero di Cortona fa parte del gruppo Cronos Retreats, insieme ad altre strutture esclusive, come La Villa del Re in Sardegna e l’Hotel Barocco a Roma. Con un’offerta completa che spazia dalla gastronomia al benessere, questo luogo affascinante si conferma un punto di riferimento nel panorama turistico toscano, capace di attrarre visitatori in cerca di autenticità e qualità.

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