Cosenza ospita il Premio giornalistico internazionale "Terre di Calabria": una celebrazione della bellezza calabrese

Cosenza ospita il Premio giornalistico internazionale “Terre di Calabria”: una celebrazione della bellezza calabrese

Il Premio giornalistico internazionale “Terre di Calabria” celebra il patrimonio culturale e imprenditoriale della regione, premiando articoli che raccontano storie autentiche e positive sulla Calabria.
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Cosenza ospita il Premio giornalistico internazionale "Terre di Calabria": una celebrazione della bellezza calabrese - Gaeta.it

L’evento di quest’anno del Premio giornalistico internazionale “Terre di Calabria” si è tenuto a Cosenza, attirando l’attenzione di professionisti del settore, sia italiani che stranieri. Organizzato dalla Camera di Commercio locale, il premio mira a valorizzare e promuovere il ricco patrimonio culturale, paesaggistico e produttivo della Calabria. Questa manifestazione rappresenta un’importante opportunità per raccontare storie autentiche e positive di una regione che, nonostante le sfide, continua a brillare per le sue tradizioni e le sue bellezze.

L’importanza della narrazione del patrimonio calabrese

Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, ha aperto la cerimonia sottolineando il valore della comunicazione nel promuovere le peculiarità di questa regione. Il suo discorso ha messo in risalto come raccontare la Calabria vada oltre i cliché abituali e le interpretazioni superficiali. Algieri ha affermato che è fondamentale dare voce a chi sa raccontare con onestà e passione le meraviglie calabresi, soprattutto in un periodo in cui la narrativa distorta rischia di prevalere.
Il premio è nato con l’intento di evidenziare storie che facciano emergere la realtà della Calabria, il suo folklore, le sue eccellenze e il calore delle sue genti. Attraverso articoli e reportage, i giornalisti partecipanti si sono impegnati a mostrare ciò che rende unica questa terra, contribuendo così a una percezione più positiva e autentica.

I vincitori e le loro opere premiate

I premiati di quest’edizione hanno mostrato un ampio spettro di talento e creatività. Nella categoria del miglior articolo fotogiornalistico destinato alla stampa estera, il riconoscimento è andato ad Anelise Sanchez Gomes per il suo articolo su post-italy.com. Il suo lavoro ha messo in evidenza aspetti poco noti della Calabria, offrendo una nuova e affascinante prospettiva.

Per quanto riguarda l’italiano, Fabrizio Ardito ha ricevuto il premio per il suo articolo “Sui passi di un santo calabrese“, un viaggio attraverso il percorso di San Francesco di Paola, un’importante figura religiosa calabrese. Questo reportage, pubblicato su Bell’Italia, ha ritrattato il legame tra la spiritualità e il paesaggio calabrese.

Andrea Achille Dell’Oro, con il suo reportage “Il tempo sospeso del liutaio“, realizzato per Mediaset Infinity, ha vinto nella categoria del miglior servizio radio-tv, raccontando la storia di un liutaio che, nonostante il passare del tempo, continua a mantenere viva una tradizione artigiana.

A distinguersi anche i premi della giuria, che sono stati conferiti ex aequo a Giorgio Rinaldi e Massimiliano Rella. Rinaldi ha presentato “Lettera dal nevaio del Pollino” su Faro Notizie.it, mentre Rella ha stupito con “Sorprese sul Tirreno” su Plein Air, entrambi lavori che hanno saputo catturare l’essenza di luoghi e storie calabresi.

Celebrazione dell’imprenditoria locale

Durante l’evento, sono stati riconosciuti anche i meriti di alcune realtà imprenditoriali della zona, sottolineando il contributo attivo delle aziende locali allo sviluppo economico e culturale della Calabria. Le attività premiate comprendono Algieri Assicurazioni, Con Gusto e Boa Sorte, con ulteriori riconoscimenti conferiti a innovatori come Alessandro Aquino e Capellomania di Annalisa Esaltato.

Non sono mancati riconoscimenti alle aziende storiche che hanno segnato la storia delle tradizioni gastronomiche locali, come Renzelli 1803 e Alimentari Costanzo Lorenzo, le cui storie si intrecciano con quella della comunità calabrese. Anche il vino ha avuto il suo momento di gloria, con “L’Acino Vini“, che ha visto il suo vino “Giramondo” entrare nella lista dei migliori vini del 2024 pubblicata dal New York Times, testimoniando l’alta qualità e la varietà della produzione vinicola regionale.

Questo premio non serve solo a mettere in luce il lavoro dei giornalisti, ma riconosce anche il potere della narrazione nel costruire un’immagine positiva di una terra ricca di storia e potenzialità. Spirito di comunità e dedizione sono solo alcuni degli elementi chiave che caratterizzano questo evento e i suoi partecipanti.

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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