Cosenza si prepara a rilanciare la coltivazione del chinotto: un agrume dalle molteplici potenzialità

Cosenza si prepara a rilanciare la coltivazione del chinotto: un agrume dalle molteplici potenzialità

La Calabria rilancia la coltivazione del chinotto, un agrume storico, attraverso progetti di valorizzazione che mirano a stimolare l’economia locale e creare nuovi posti di lavoro.
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Cosenza si prepara a rilanciare la coltivazione del chinotto: un agrume dalle molteplici potenzialità - Gaeta.it

La rinascita della coltivazione del chinotto in Calabria è un’opportunità che va oltre il semplice ripristino di una tradizione agricola. Il Centro di divulgazione agricola n. 18 di Caulonia, sotto l’egida dell’ARSAC, è impegnato nella pianificazione di interventi volti a valorizzare questa pianta. Il chinotto, il cui nome scientifico è myrtifolia, si distingue per le sue foglie piccole e allungate, simili a quelle del mirto. Il progetto mira non solo a potenziare la produzione nelle aree calabresi, ma anche a creare nuovi centri di trasformazione, con l’intento di stimolare un’economia locale vivace e creare posti di lavoro.

La storicità della produzione di chinotto in calabria

Negli anni ’70, il chinotto era uno tra i protagonisti indiscussi del panorama agroalimentare calabrese, soprattutto nella provincia di Reggio Calabria. Caulonia vantava una fabbrica che, fino alla fine degli ’70, produceva successi commerciali con una bevanda a base di chinotto. Questo agrume aveva trovato spazio non solo nel settore alimentare, ma anche in quello cosmetico, mettendo in luce la sua versatilità. Tuttavia, l’arrivo di bevande globali, come la Coca-Cola, ha rapidamente cambiato le abitudini dei consumatori, relegando il chinotto a un ruolo marginale. Con il cambiamento dei gusti, la coltivazione è andata progressivamente in disuso, portando a una quasi totale dimenticanza di questo frutto prezioso.

Aspetti agronomici e caratteristiche del chinotto

L’albero del chinotto può raggiungere altezze di circa tre metri. Si presenta con un fusto robusto e una chioma densa. La coltivazione del chinotto richiede tecniche simili a quelle impiegate per altri agrumi, sebbene questa pianta dimostri una notevole rusticità, adattandosi bene a diversi climi. Le spine che ricoprono la pianta sono una delle sue caratteristiche distintive. I frutti, simili per dimensione e forma a quelli delle arance, nascono dalla medesima famiglia botanica, essendo considerati derivanti da un’evoluzione parallela rispetto all’arancio amaro. Le piccole foglie verdi e i fiori bianchi, noti come zagare, arricchiscono il paesaggio, rendendo il chinotto non solo un agrume utile, ma anche una pianta ornamentale apprezzata nei giardini.

L’uso del chinotto nel settore alimentare e cosmetico

Il chinotto continua a giocare un ruolo significativo nel mondo delle bevande, specialmente nei cocktail e nei superalcolici. Allo stesso tempo, il frutto si presta anche per la realizzazione di sciroppi, marmellate e dolciumi canditi. Non va dimenticato l’utilizzo del suo aroma in profumeria, dove le note fresche del chinotto vengono apprezzate nei deodoranti e nei profumi per la persona e per l’ambiente. Questo versatile agrume, con la sua dolcezza amara, rimane un ingrediente chiave in numerosi contesti, dimostrando che il suo valore va ben oltre la mera consumazione.

Proprietà benefiche del chinotto

Il chinotto è noto per le sue caratteristiche nutrizionali e bio-fisiologiche. Le bevande a base di chinotto sono considerate un ottimo digestivo e offrono proprietà benefiche simili ad altri agrumi, come il bergamotto. Ricco di molecole antiossidanti, il chinotto contiene naringina, vitamina C e beta-carotene, sostanze che contribuiscono a migliorare il benessere generale. Questi composti sono noti per il loro ruolo nel supportare il sistema immunitario e nella protezione contro i danni dei radicali liberi. Allo stesso tempo, la scorza e i fiori del chinotto sono utilizzati in fitoterapia per le loro proprietà digestive e calmanti. Gli infusi di foglie secche hanno guadagnato popolarità come rimedio dopo i pasti, contribuendo al sollievo da problemi come la pesantezza delle gambe.

La reintroduzione del chinotto in Calabria non riguarda soltanto la sua coltivazione, ma è parte di un progetto più ampio per rivitalizzare il territorio. Questo agrume, che ha profondamente segnato la storia locale, sta tornando al centro dell’attenzione. L’obiettivo di promuovere il chinotto potrebbe portare a un incremento dell’interesse sia da parte dei produttori che dei consumatori, stimolando un rinnovato dinamismo economico nella regione.

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