Costo dei conti correnti in Italia: nel 2023 si registra una diminuzione dopo anni di aumento

Costo dei conti correnti in Italia: nel 2023 si registra una diminuzione dopo anni di aumento

Nel 2023, i costi dei conti correnti in Italia diminuiscono dopo anni di aumenti, mentre le spese per i conti postali salgono, suscitando preoccupazione tra i consumatori e le associazioni.
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Costo dei conti correnti in Italia: nel 2023 si registra una diminuzione dopo anni di aumento - Gaeta.it

Nel 2023, il panorama dei conti correnti bancari in Italia mostra una svolta significativa, con il costo medio che cala dopo sette anni di continui aumenti. Questo cambiamento è in parte attribuibile alla riduzione dei canoni e all’incremento nell’uso di sistemi di pagamento digitali, con una diminuzione dei prelievi di contante registrata nel periodo. Secondo i dati emersi dall’indagine annuale condotta dalla Banca d’Italia, il costo dei conti correnti ha subito riduzioni considerevoli, suscitando l’interesse di consumatori e addetti ai lavori.

Riduzione dei costi per i conti correnti tradizionali e online

Nel dettaglio, l’analisi ha rivelato che il costo medio di un conto corrente presso uno sportello fisico è sceso di 3,3 euro rispetto al 2022, stabilendosi ora a 100,7 euro. Anche i conti correnti online hanno visto una flessione, con un abbassamento di 4,8 euro, portando il loro costo medio a 28,9 euro. Questo calo è una buona notizia per i consumatori italiani, i quali hanno vissuto anni di spese elevate. La crescente propensione verso soluzioni di pagamento digitali e l’accessibilità di servizi online hanno giocato un ruolo cruciale, modificando le abitudini di spesa e le modalità di gestione delle finanze.

La Banca d’Italia ha monitorato un ampio campione di conti correnti, esaminando un totale di 11.985 conti bancari provenienti da 605 sportelli fisici e 1.174 conti online. Questa indagine ha messo in luce come i maggiori volumi di operazioni online abbiano contribuito a mantenere i costi più contenuti, a favore di una clientela sempre più orientata verso l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi bancari. La riduzione dei costi rappresenta, quindi, un segnale positivo per una clientela che negli ultimi anni ha sentito pesantemente l’aumento delle spese per la gestione dei propri conti.

Aumento delle spese per i conti postali

Contrariamente a quanto avvenuto con i conti correnti bancari, i costi associati ai conti postali hanno mostrato un incremento significativo. Le spese di gestione per i conti postali sono aumentate da 59,6 euro a 67,3 euro. Questo incremento delle spese ha destato l’attenzione degli esperti, che hanno analizzato attentamente le dinamiche di mercato in seguito ad un esame approfondito di 1.000 conti correnti postali in un campione di 50 sportelli postali.

Questa disparità ha portato le associazioni dei consumatori ad esprimere preoccupazione. La gestione dei conti postali richiede maggiori costi per i cittadini, operando in un contesto economico che già presenta sfide per il potere d’acquisto delle famiglie. L’aumento è da legarsi a spese fisse in ascesa, che hanno raggiunto un totale di 70,1 euro nel 2023, mostrando un calo di 3,4 euro rispetto all’anno precedente, ma che continua a pesare sulle tasche degli utenti.

Spese variabili e reazioni delle associazioni dei consumatori

La diminuzione del numero di prelievi di contante e di bonifici allo sportello ha contribuito a un abbassamento significativo delle spese variabili, che ora si attesta a 30,6 euro. Contestualmente, aumenta il numero di bonifici online e pagamenti automatici. Queste tendenze evidenziano un fortissimo spostamento verso modalità di pagamento più snelle e convenienti, avvalorando il dato che, nonostante le riduzioni, i costi rimangono troppo elevati per alcuni consumatori.

Organizzazioni come Assoutenti e Unc hanno lanciato appelli per ulteriori abbassamenti dei costi dopo anni di rincari, che hanno portato il conto medio ben oltre la soglia dei 100 euro. La richiesta è chiara: si aspettano misure che possano apportare un reale beneficio per tutti i correntisti, mitigando il peso economico che grava sulle famiglie italiane. Con il panorama che cambia rapidamente, sarà interessante osservare come le istituzioni risponderanno a queste pressanti esigenze dei cittadini.

Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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