Cpr in trentino alto adige, schlein critica la destra per la gestione dell’accoglienza e le promesse elettorali

Cpr in trentino alto adige, schlein critica la destra per la gestione dell’accoglienza e le promesse elettorali

Illy Schlein critica la destra in Trentino Alto Adige per aver smantellato il modello di accoglienza diffusa a Trento e Bolzano, aggravando i problemi migratori e sanitari prima delle elezioni comunali 2025.
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Elly Schlein critica la destra in Trentino Alto Adige per aver smantellato un modello di accoglienza migranti efficace, peggiorando la situazione e lasciando irrisolti problemi come le liste d’attesa sanitarie. - Gaeta.it

Il dibattito sui centri di permanenza per i rimpatri torna a infiammare la scena politica in Trentino Alto Adige, con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che ha risposto alle proposte della destra nella regione. Durante la chiusura della campagna elettorale per le comunali a Trento, Schlein ha sottolineato le difficoltà create dalla politica attuale in materia di accoglienza, mettendo in luce i problemi legati alla gestione dei flussi migratori e le promesse non mantenute negli ultimi mesi.

Il sistema di accoglienza in trentino e bolzano prima della svolta politica

La segretaria del pd ha evidenziato che in Trentino e nella provincia di Bolzano esisteva un sistema di accoglienza diffuso, definito un “fiore all’occhiello” per l’Italia e per l’Europa. Quel modello, basato su strutture territoriali e un’organizzazione capillare, permetteva una gestione sostenibile e inclusiva dei migranti e richiedenti asilo, evitando situazioni di emergenza e tensioni sociali. Le reti di supporto, gli operatori e le istituzioni locali lavoravano insieme per garantire accoglienza, tutela e integrazione.

Un esempio positivo a livello nazionale e internazionale

Schlein ha sottolineato come, proprio in queste due province, quel sistema fosse riconosciuto come un esempio positivo a livello nazionale e internazionale. L’approccio territoriale favoriva un dialogo quotidiano con le comunità locali mantenendo la situazione sotto controllo, con procedure chiare e trasparenti per il rimpatrio degli stranieri irregolari.

Le responsabilità della destra nel peggiorare la situazione e smantellare i modelli precedenti

Secondo Schlein, la destra in Trentino e Bolzano ha voluto smantellare quel modello basato sull’accoglienza diffusa, scegliendo invece di adottare i cpr come soluzione per il controllo e la gestione dei migranti irregolari. Questa scelta ha provocato un peggioramento delle condizioni sul territorio. La segretaria ha rimarcato che la destra non solo ha interrotto un sistema funzionante, ma ha inoltre scaricato tutte le responsabilità sulle amministrazioni locali di Trento e Bolzano, alimentando tensioni e problematiche sociali.

Il riferimento è a decisioni politiche che hanno cambiato drasticamente la gestione della questione migratoria, spostando l’attenzione dalla solidarietà all’ordine pubblico. Gli impatti si sono fatti sentire sulle comunità locali, che si sono trovate improvvisamente a dover affrontare problemi senza il supporto di un sistema capillare. Schlein ha inoltre insistito sulla contraddizione di chi oggi propone soluzioni proprio dopo aver generato difficoltà nell’area.

Le promesse elettorali non mantenute e i problemi nei servizi pubblici sanitari

Durante il suo intervento in piazza d’Arogno, Schlein ha portato alla luce un esempio concreto delle promesse non mantenute dalla destra, legato alle liste d’attesa per prestazioni sanitarie. Ha ricordato un impegno elettorale fatto qualche giorno prima delle elezioni europee del 2024: un decreto annunciato per migliorare l’accesso alle cure, senza tuttavia prevedere alcun finanziamento reale.

Questo ha fatto sì che, ancora oggi, in alcune regioni italiane si debba aspettare fino a un anno e mezzo per un esame come la gastroscopia. Il ritardo nelle risposte dei servizi sanitari pubblici impatta sulla vita quotidiana di tante persone che si trovano costrette a dilatare attese pur essendo bisognose di cure immediate.

Schlein ha usato questo esempio per smascherare quello che definisce un modo di fare politico volto solo a raccogliere consenso senza agire sui problemi concreti. La segretaria ha ribadito che la serietà si dimostra con i fatti, soprattutto quando si tratta di gestire questioni come la sanità pubblica, che toccano direttamente i cittadini.

Uno scontro diretto su strategie e risultati

Nel contesto delle elezioni comunali 2025 a Trento, le dichiarazioni di Schlein rappresentano una presa di posizione netta su temi sensibili per la popolazione locale. Le proposte sui cpr e sulla gestione dei migranti sono uno dei punti di dibattito più caldi insieme ai problemi della sanità pubblica.

Il richiamo alla responsabilità politica della destra si incrocia con la richiesta di un approccio più attento alle esigenze dei territori e delle persone. L’intervento pubblico sul palco in piazza d’Arogno vuole scuotere l’elettorato sottolineando un contrasto netto tra chi, a detta della segretaria, ha provocato difficoltà e chi oggi vorrebbe risolverle.

La campagna elettorale si caratterizza così per uno scontro diretto sulle strategie da adottare in materia di accoglienza e sui risultati ottenuti finora, con Trento e Bolzano al centro di una discussione che riguarda più di un aspetto della gestione locale.

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