Il Cremona Musica International Exhibitions and Festival si prepara a celebrare l’eccezionale contributo di Paolo Bedini, fondatore della casa discografica Baracca & Burattini. Questo prestigioso riconoscimento arriva in seguito alla pubblicazione degli album “Parole Liberate“, che si sono distinti per la loro innovativa combinazione di musica e giustizia sociale. Attraverso testi scritti da detenuti, i brani di questi album sono stati trasformati in canzoni da prestigiosi musicisti italiani e internazionali. L’iniziativa ha visto un significativo supporto da parte del ministero della Giustizia, testimoniando l’importanza del progetto per la reintegrazione sociale.
un progetto musicale che fa la differenza
la genesi di ‘Parole Liberate’
La serie di album “Parole Liberate” è stata concepita come una risposta creativa e significativa alla vita carceraria. Grazie al bando del ministero della Giustizia, il progetto ha avuto la possibilità di prendere vita, permettendo ai detenuti di esprimere le proprie esperienze e sentimenti attraverso la musica. Ogni canzone è una finestra sulle emozioni e le sfide vissute in detenzione, offrendo un’opportunità di libertà espressiva a chi spesso si sente invisibile.
I brani sono stati scritti con la collaborazione di artisti di fama, rendendo ogni traccia unica e ricca di significato. La qualità musicale degli album è un riflesso del talento profondo di tutti coloro che hanno partecipato, dal produttore Cesareo, noto per il suo lavoro con Elio e le Storie Tese, fino a musicisti internazionali come Pat Mastelotto dei King Crimson.
le esibizioni on stage
Dopo la pubblicazione, la musica di “Parole Liberate” ha preso vita grazie a esibizioni in diversi contesti, da carceri sui palchi aperti a pubblici più ampi. Queste performance non solo hanno permesso di amplificare le storie dei detenuti, ma hanno anche unito artisti e pubblico in un’esperienza condivisa di riflessione e sensibilizzazione. Le esibizioni hanno incluso collaborazioni con artisti come Morgan, la Bandabardò e il leggendario Tony Levin, noto per la sua carriera con icone della musica come John Lennon e Pink Floyd.
L’incontro tra musicisti e detenuti ha creato un’atmosfera di riabilitazione, mettendo in evidenza il potere della musica nella cura delle ferite sociali e la sua capacità di unire diverse realtà .
riconoscimenti e premi
il successo degli album
Dopo la loro uscita, gli album “Parole Liberate” hanno ottenuto un riconoscimento significativo dal ministero della Cultura, conquistando per due anni consecutivi il primo posto nella sezione Progetti Speciali. Questo boy scout di attenzione ha elevato il progetto a un livello di grande rilevanza, sottolineando l’effetto trasformativo della musica nella società .
In aggiunta al riconoscimento ministeriale, il volume n. 1 ha ricevuto il Premio Lunezia, mentre il secondo album si è aggiudicato il secondo posto alle Targhe Tenco. Tali premi evidenziano non solo l’originalità del progetto, ma anche il suo impatto nel panorama musicale italiano.
l’arte visiva a sostegno della musica
Il contributo del noto fotografo Oliviero Toscani, che ha fornito uno scatto iconico per la copertina degli album, ha ulteriormente arricchito il progetto. Le immagini evocative, abbinate alla potente musica e ai testi significativi, creano un formato che si distingue nel mondo musicale.
Entrambi gli album sono disponibili in formato CD e su tutte le principali piattaforme digitali, grazie alla distribuzione di The Orchard, parte di Sony Music, rendendo così la musica accessibile a un pubblico globale.
la cerimonia di premiazione
l’awarding al Cremona Musica International Exhibitions and Festival
Il riconoscimento del Cremona Musica Award Speciale a Paolo Bedini è previsto per domenica 29 settembre nell’Area Eventi dell’Acoustic Guitar Village. Questo evento rappresenta non solo un tributo all’impegno di Bedini e del suo team, ma anche un momento di celebrazione della musica come strumento di cambiamento sociale e culturale.
Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere, ha sottolineato l’importanza di questo award, affermando che evidenzia l’attenzione della manifestazione verso la musica come un elemento fondamentale della cultura umana. La premiazione di Bedini non è solo un riconoscimento individuale, ma anche una conferma della capacità della musica di unire e ispirare.
La celebrazione di questo appuntamento annuale non si limita a premiare i singoli, ma mette in luce l’importanza della musica nella società contemporanea e il ruolo che può svolgere nel favorire il dialogo e la comprensione tra le diverse realtà .