Cresce il fatturato del settore agroalimentare italiano: segnali di successo e preoccupazioni per i dazi

Cresce il fatturato del settore agroalimentare italiano: segnali di successo e preoccupazioni per i dazi

Il settore agroalimentare italiano registra successi economici significativi, ma avverte sui rischi legati ai dazi americani e sull’importanza di una risposta unitaria dell’Europa per proteggere il Made in Italy.
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Cresce il fatturato del settore agroalimentare italiano: segnali di successo e preoccupazioni per i dazi - Gaeta.it

Il settore agroalimentare italiano sta vivendo un periodo di fervente attività, con risultati significativi provenienti dalle aziende. Recenti comunicazioni da figure di spicco del comparto rivelano un mix di successo economico e preoccupazione per le incertezze legate alle politiche commerciali internazionali. Tra cifre record e avvertimenti sui potenziali rischi, l’Italia si trova a un bivio cruciale nel contesto europeo.

Risultati da record per illycaffè

Cristina Scocchia, amministratrice delegata di illycaffè, ha rivelato risultati notevoli per l’azienda triestina. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nel 2024 il fatturato ha raggiunto 630 milioni di euro, con un utile netto cresciuto del 42% rispetto all’anno precedente. Questo significativo incremento ha permesso all’azienda di premiare i propri dipendenti con un bonus straordinario di un milione di euro. Tuttavia, nonostante il successo, Scocchia ha messo in evidenza l’importanza di una risposta unitaria da parte dell’Europa contro i dazi imposti dagli Stati Uniti. Il messaggio è chiaro: l’Europa deve agire con coesione, evitando decisioni individuali che potrebbero compromettere il settore agroalimentare continentale.

Le preoccupazioni per i dazi americani

Francesco Mutti, presidente di Centromarca e ceo dell’azienda di conserve alimentari che porta il suo nome, ha espresso forte preoccupazione per le recenti politiche commerciali degli Stati Uniti. Con l’inflazione di dazi che incombe, Mutti ha sottolineato come anche un incremento del 10% possa mettere in crisi intere filiere dell’agroalimentare italiano, in particolare essendo gli Stati Uniti il primo mercato per il nostro export agricolo. La mancanza di una reazione incisiva da parte dell’Unione Europea potrebbe portare a una battuta d’arresto per il Made in Italy, uno dei simboli dell’eccellenza italiana nel mondo. La posizione di Mutti si delinea come un allerta per la salute economica del settore, richiedendo un’azione immediata e coordinata.

Nuove strategie di Trump e le ripercussioni per l’industria

Il Sole 24 Ore ha riportato le dichiarazioni di Donald Trump, che in un recente intervento ha promesso nuove tariffe punitive se Unione Europea e Canada dovessero creare alleanze economiche sfavorevoli per gli Stati Uniti. L’ex presidente ha segnalato che i dazi attuali, come il 25% imposto sul settore automobilistico, sono solo il preludio a misure più severe. Gli esperti avvertono che una tale escalation potrebbe influenzare gravemente il mercato automobilistico, con rincari previsti fino a 10.000 dollari per i consumatori americani. La situazione crea tensione anche tra le case automobilistiche, come GM e Stellantis, già sotto pressione a causa delle instabilità del mercato.

Innovazione alimentare: il gelato a impatto zero dal Giappone

Sul versante dell’innovazione, Italia Oggi ha rivelato un interessante sviluppo dal Giappone, dove è nato il primo gelato a impatto zero. Grazie a Solein, una proteina sostenibile ricavata da un microrganismo, la startup finlandese Solar Foods ha realizzato nuovi prodotti per il marchio Ajinomoto. Questi includono gusti originali come vaniglia con mochi e caramello salato con frutta secca, pensati per unire gusto e sostenibilità. Questo esempio di innovazione nel settore alimentare offre uno sguardo sul futuro di un’alimentazione sostenibile, che non richiede l’uso di terreni agricoli e non produce emissioni dannose.

L’importanza della sicurezza alimentare in un contesto europeo

Infine, Il Riformista ha intervistato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha partecipato al grande evento “Agricoltura È” a Roma. Qui si è sottolineato il nuovo ruolo dell’Italia nel panorama europeo, affermando che la protezione dell’agricoltura è fondamentale per garantire la sovranità alimentare. Lollobrigida ha affermato che la sicurezza alimentare non è solo una questione economica, ma rappresenta una dimensione cruciale di libertà e sviluppo. Il ministro ha inoltre accennato alla necessità di una transizione energetica equilibrata, promuovendo l’uso di agrisolare ma opponendosi all’installazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli, mirante a bilanciare sostenibilità e conservazione del territorio.

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