L’implementazione del sistema di identificazione delle strutture turistiche è in corso e i numeri iniziano a prendere forma. Secondo l’ultima comunicazione ufficiale del ministero del Turismo, al momento sono registrati circa 16.000 Codici Identificativi Nazionali nelle banche dati. Questo aggiornamento segna un passo significativo per il settore, in particolare per le regioni italiane più attive nella sperimentazione.
La situazione attuale dei codici Cin
Distribuzione regionale dei codici
Dall’ultimo report, emerge in modo chiaro la distribuzione dei Cin tra le varie regioni d’Italia. La PUGLIA si conferma leader nel processo di attivazione, con oltre 6.000 codici attribuiti. Questa regione è stata la prima a sperimentare il nuovo sistema, seguita da VENETO e LOMBARDIA, ciascuna attestata intorno ai 3.000 codici. La SICILIA, con più di 2.000, completa il quadro delle quattro regioni più attive.
In totale, il numero di strutture registrate nelle sette regioni già avviate al processo di digitalizzazione supera le 218.000 unità. È importante notare che i numeri attuali rappresentano solo una frazione delle strutture realmente operative, poiché molte regioni potrebbero non aver ultimato l’inserimento dei dati. Tuttavia, la progressione è considerata soddisfacente per un sistema di tale complessità.
L’importanza della sperimentazione
Il sistema dei Cin è stato progettato per standardizzare la registrazione delle strutture turistiche, facilitando l’accesso alle informazioni degli utenti e incentivando la trasparenza nel settore. La sperimentazione attivata da alcune regioni ha un ruolo cruciale, poiché serve a identificare e risolvere eventuali problemi prima dell’implementazione a livello nazionale.
I diversi database regionali, ognuno con le proprie peculiarità, rappresentano una sfida significativa. Tuttavia, il ministero sottolinea che l’importante è garantire l’interoperabilità tra i sistemi, piuttosto che concentrarsi unicamente sul conteggio dei codici.
Il processo di attivazione dei codici Cin
La transizione verso il sistema nazionale
Al momento dell’attivazione della sperimentazione, non avviene un passaggio automatico dei codici regionali nel sistema nazionale. È fondamentale prima creare una piena interoperabilità tra i sistemi, sia a livello nazionale che regionale. Questo processo richiede tempo e coordinamento.
Una volta stabilita l’interoperabilità, gli utenti possono completare la registrazione delle informazioni richieste per ricevere un Cin provvisorio. Questo codice provvisorio sarà convertito in definitivo quando il database nazionale sarà completamente operativo nelle prossime settimane, mantenendo il suo formato originale.
Obiettivi e tempistiche
Il ministero del Turismo ha definito questi numeri attuali come un “buon risultato”. È importante sottolineare che il sistema è ancora in fase di pilota, con l’obiettivo di includere tutte le regioni nel processo di interoperabilità. L’attenzione ora è rivolta a garantire che tutti i sistemi siano pienamente operativi in vista della partenza ufficiale prevista per settembre, assicurando così che il processo di registrazione delle strutture turistiche sia snello ed efficiente.
In questo contesto, il focus non è tanto sul totale dei codici emessi, quanto sulla preparazione del sistema per affrontare una domanda turistica in crescita nel periodo autunnale. Il corretto funzionamento di questo sistema rappresenta una sfida e un’opportunità per il settore turistico italiano.