Nel 2024, il Centro uomini autori di violenza ha registrato un incremento significativo degli uomini coinvolti nel progetto “CambiaMenti”, un’iniziativa volta a sostenere la riabilitazione di individui con comportamenti violenti. L’iniziativa, che opera in Trentino, è fondamentale nel contesto della prevenzione contro la violenza di genere e mira a ridurre il rischio di recidiva.
Il progetto “CambiaMenti”: un percorso verso la consapevolezza
Nel corso dell’anno, 76 uomini sono stati seguiti dal progetto “CambiaMenti”, con un’attività distribuita principalmente tra le sedi di Rovereto e Trento. Nella sede di Rovereto sono stati 23 gli uomini coinvolti, mentre 53 hanno partecipato a Trento. Questo programma offre una serie di percorsi di sostegno, progettati per aiutare gli uomini a riconoscere e modificare comportamenti prevaricatori e violenti, fomentando così un’ottica di prevenzione.
Il progetto si distingue per la sua natura gratuita e per un approccio flessibile, che accoglie sia uomini con sentenze di pena sospesa sia quelli inviati dai propri avvocati. Alcuni partecipanti accedono volontariamente, anche in assenza di denunce o procedimenti penali, mostrando una volontà di lavorare su sé stessi e migliorare.
I gruppi di lavoro sono supervisionati da psicologi e professionisti esperti nel contrasto alla violenza di genere, i quali utilizzano metodologie specifiche per affrontare le dinamiche sottese alla violenza maschile. Questo approccio olistico si concentra su vari aspetti, tra cui la gestione delle emozioni, le tecniche di comunicazione e l’empatia, tutti strumenti chiave per un cambiamento autentico e duraturo.
Collaborazione e supporto istituzionale
Il progetto “CambiaMenti” è gestito dalla Fondazione Famiglia materna in sinergia con l’Associazione laica famiglie in difficoltà di Trento, un legame che rinforza la rete di supporto attorno a soggetti in difficoltà . La Provincia di Trento, riconoscendo l’importanza di tali iniziative, fornisce il finanziamento necessario per la sua realizzazione, garantendo così la continuità del servizio.
Nel capoluogo trentino, la disponibilità degli spazi per le attività è frutto di una collaborazione tra il Comune e la circoscrizione Centro storico-Piedicastello, un esempio di come le istituzioni locali possano contribuire attivamente a progetti sociali di rilevante impatto. Attraverso queste sinergie, il progetto riesce a garantire un ambiente sicuro e accogliente per gli uomini che desiderano affrontare le loro problematiche.
Un bilancio del 2024 e prospettive future
Nel corso dell’anno, si è registrato un flusso continuo di uomini che si sono approcciati al progetto, con alcuni che hanno continuato il percorso avviato nel 2023. Questa continuità di partecipazione è un indicativo del valore delle attività svolte, oltre a dimostrare che la consapevolezza sulla violenza maschile sta aumentando, con più uomini pronti a confrontarsi con le proprie azioni e a cercare un cambiamento.
Il progetto “CambiaMenti” non rappresenta solo un’opportunità per gli individui di modificare le proprie condotte, ma si inserisce anche in un contesto più ampio, contribuendo alla costruzione di una società che si impegna nella lotta contro la violenza di genere. Il futuro del progetto appare promettente, con la speranza che tale iniziativa continui a crescere e a fare la differenza nella vita degli uomini coinvolti e in quella delle loro comunità .