Cresce il turismo estivo in Valtellina: nuovi flussi internazionali e attrattive locali

Cresce il turismo estivo in Valtellina: nuovi flussi internazionali e attrattive locali

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Cresce il turismo estivo in Valtellina: nuovi flussi internazionali e attrattive locali - Fonte: Agenfood | Gaeta.it

La Valtellina, una delle gemme alpine italiane, sta vivendo un significativo boom nel turismo estivo, attirando visitatori non solo dalla vicina Europa, ma anche da oltre oceano. Recenti ricerche evidenziano un aumento degli arrivi e una crescente varietà di nazionalità tra i turisti. Scopriamo insieme i motivi di questo fenomeno e le esperienze imperdibili che la Valtellina ha da offrire durante la stagione dei colori autunnali.

L’ascesa del turismo estivo in Valtellina

Dati e tendenze

Secondo uno studio realizzato dal portale www.MontagnaEstate.it, il turismo estivo in Valtellina ha fatto registrare un incremento significativo. L’analisi, basata su un milione di visite e oltre 400 prenotazioni, mette in evidenza il crescente interesse da parte di turisti provenienti da diversi Paesi, con un aumento consistente di visitatori da Francia, Olanda e Svizzera. Queste nazioni sono attratte non solo dalla bellezza dei paesaggi montani, ma anche dal miglior potere d’acquisto, che rende accessibili esperienze di relax e avventura in Valtellina.

La vera novità di quest’anno è rappresentata dal crescente flusso di turisti extraeuropei. L’arrivo di visitatori dagli Stati Uniti e dai Paesi asiatici sta cambiando radicalmente il panorama del turismo montano italiano. A rendere ancora più interessante il contesto è anche l’aumento della scelta degli italiani di partire per una vacanza a settembre, con un incremento del 12%, e tra ottobre e dicembre, dove la percentuale sale al 17%. Un segnale chiaro di come la montagna non sia più solo una meta invernale.

Cosa rende unica la Valtellina

Settembre è il mese ideale per coloro che desiderano scoprire la Valtellina attraverso passeggiate in alta quota, pratiche di sport all’aria aperta e pranzi in baita, mentre si gode di vedute mozzafiato su laghi cristallini e villaggi caratteristici. Circa il 54% degli italiani ha già visitato questo territorio, attratti da motivi di svago e incontro con amici, e chi non l’ha ancora fatto ha già pianificato una visita. Il 33% degli italiani ha espresso il desiderio di cimentarsi in escursioni nella natura, mentre il 17% desidera intraprendere un tour enogastronomico per scoprire le specialità locali.

La Valtellina brilla per la sua ricchezza dal punto di vista naturalistico, gastronomico e culturale, con il paesaggio montano che colpisce circa il 70% dei visitatori. L’eccellenza gastronomica, come la Bresaola della Valtellina IGP, è apprezzata dal 61% degli intervistati. Anche le località sciistiche, pur non essendo ora l’attrattiva principale, continuano a mantenere il loro fascino per una parte significativa dei turisti. Le bellezze architettoniche e le tradizioni locali, insieme ai famosi Crotti, emergono come ulteriori motivi di interesse per chi visita questo angolo d’Italia.

L’interesse internazionale per la Valtellina

Panoramica sui visitatori stranieri

Una ricerca ha esplorato il punto di vista di turisti provenienti da quattro Paesi strategici: Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Svizzera. I dati rivelano che la Valtellina è una meta conosciuta e visitata anche all’estero. Infatti, il 42% degli inglesi è a conoscenza di questa meta, di cui l’11% ha già visitato. Similmente, per gli Stati Uniti, il 42% conosce la destinazione, con il 9% che ha messo piede in Valtellina; il dato è del 40% per la Germania, con una percentuale dell’6% di visitatori.

La Svizzera emerge come il Paese con la più alta percentuale di conoscenza, pari al 72%, di cui il 17% ha già avuto l’opportunità di visitarla. Inoltre, l’intenzione di visitare la Valtellina è molto elevata, con valori che raggiungono il 75% per il Regno Unito, l’81% per gli Stati Uniti, il 78% per la Germania e il 76% per la Svizzera. Le motivazioni di tale interesse risiedono nella ricerca di esperienze autentiche, con picchi significativi per i visitatori svizzeri e britannici.

Esperienze ricercate

Quali sono le esperienze più richieste dai turisti internazionali? La cucina locale gioca un ruolo fondamentale: ad esempio, il 73% dei britannici è interessato a provare le specialità gastronomiche locali. I turisti americani mostrano un interesse simile, con il 57% che desidera conoscere le tradizioni culinarie del territorio. La passeggiata nei borghi tipici è un’altra attività molto richiesta, con percentuali che variano tra il 50% e il 76% a seconda del Paese d’origine.

Queste statistiche forniscono un’immagine chiara di come la Valtellina rappresenti non solo un luogo di relax e bellezze naturali, ma anche un crocevia culturale in cui le tradizioni gastronomiche e le storie locali possono essere vissute e scoperte da chiunque decida di visitarla.

Esperienze da non perdere in Valtellina a settembre

La campagna “Destinazione Bresaola”

Fino al 30 settembre, la IV° edizione della campagna “Destinazione Bresaola”, promossa dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, celebrerà il legame indissolubile del territorio con la sua specialità gastronomica per eccellenza. Durante il weekend dal 20 al 22 settembre, i visitatori potranno partecipare a “aperitivi in quota” nei 21 “Bresaola Experience Point” che aderiscono all’iniziativa. Questi luoghi sono rappresentativi della cultura e della gastronomia locale, offrendo l’opportunità di gustare la Bresaola della Valtellina IGP e altre delizie culinarie tipiche.

Un’opportunità per scoprire una Valtellina inedita è offerta dalla web app “Valtellina nascosta”, che include 15 destinazioni segrete e punti di esperienza Bresaola, permettendo ai turisti di immergersi nell’anima autentica del territorio. Accompagnati da storie e curiosità tramite il podcast “Storie segrete”, gli utenti possono intraprendere un viaggio sensoriale attraverso il paesaggio valtellinese.

Suggerimenti dei locali

Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha coinvolto i residenti locali per stilare una classifica delle esperienze da non perdere. Tra le preferenze emergono assaggi culinari legati alla tradizione: il 55% degli intervistati raccomanda di provare i pizzoccheri, piatto tipico preparato durante corsi presso l’Accademia a Teglio. Il 48% suggerisce di degustare salumi e formaggi all’interno dei caratteristici Crotti, mentre il 39% indica l’occasione di scoprire la Bresaola della Valtellina IGP nelle botteghe storiche dei borghi.

Ulteriori esperienze comprendono soste in trattorie a conduzione familiare per assaporare i piatti locali come le costine al lavècc e l’opportunità di partecipare direttamente alla produzione di formaggio in alpeggio, trasformandosi per un giorno in casari e partecipando attivamente alle tradizioni alimentari della zona. La Valtellina dimostra così di possedere non solo una bellezza naturale senza pari, ma anche un patrimonio gastronomico ricco di storia e sapori autentici.

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