Nell’era digitale attuale, il panorama della cybersecurity sta evolvendo rapidamente. Le aziende non si accontentano più dei tradizionali esperti in sicurezza, bensì richiedono professionisti in grado di integrare l’intelligenza artificiale nei sistemi di protezione informatica. Questa esigenza ha portato alla nascita della figura professionale dell’AI SECURITY SPECIALIST, un esperto capace di sviluppare e gestire tecnologie generative per prevenire attacchi informatici sofisticati.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella sicurezza aziendale
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha abbassato le barriere tecniche nei cyber crimini. Anche individui con competenze limitate possono lanciare attacchi informatici, rendendo vitali per le imprese strumenti di difesa sempre più avanzati. La crescente minaccia di attacchi informatici mette sotto pressione le aziende, costringendole a rivalutare le loro strategie di sicurezza. Secondo l’Osservatorio sulla SECURITY AZIENDALE INTEGRATA, realizzato da Aipsa con The European House Ambrosetti, questa situazione è aggravata da una carenza di esperti nel campo della cybersecurity, specialmente tra le piccole e medie imprese . Molti imprenditori si trovano a comprendere il valore strategico della sicurezza solo dopo aver subito un danno.
La pandemia e il rapido passaggio al lavoro da remoto hanno ulteriormente esacerbato le vulnerabilità. Gli attacchi ransomware e le violazioni dei dati sono diventati sempre più comuni, e le aziende si trovano a fronteggiare minacce sempre più sofisticate. Con meno del 25% della forza lavoro con competenze specifiche in cybersecurity, la situazione si fa allarmante. La ricerca indica che circa il 22% delle aziende è alla ricerca di consulenti esperti in sicurezza informatica, segno che la domanda di professionisti è in continua crescita.
Inoltre, il contesto normativo italiano sta cambiando, richiedendo maggiore conformità a standard di sicurezza europei. Dal 28 febbraio 2023, le aziende nei settori critici devono registrarsi sulla piattaforma dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Dall’ottobre 2024, è in vigore il decreto 138 che recepisce la direttiva NIS2, fondamentale per la sicurezza dei sistemi informativi. Per affrontare le nuove sfide, le aziende devono garantire che anche clienti e fornitori operino secondo standard adeguati di sicurezza.
Figure professionali ricercate nel settore della cybersecurity
La cronica carenza di professionisti in sicurezza informatica rappresenta una delle maggiori sfide affrontate oggi dalle aziende. Aipsa sottolinea l’importanza della formazione per colmare questo divario. Negli ultimi due anni, l’associazione ha organizzato oltre 50 eventi e corsi incentrati sulle minacce ibride e le normative europee. Esistono diverse opportunità accademiche: almeno quattro corsi di laurea triennali e cinque magistrali offrono una preparazione teorica e pratica nel settore, affiancati da numerosi corsi di specializzazione e master.
In risposta a questa emergenza, Aipsa propone l’istituzione di strutture consortili per aggregare professionisti del settore. È emersa la necessità di figure con competenze multidisciplinari, spostando l’attenzione dalle tradizionali esperienze nelle forze dell’ordine verso nuovi profili più adatti ai cambiamenti attuali. Roberto Masi, esperto di security e membro Aipsa, evidenzia questa trasformazione, notando come le PMI non dispongano delle stesse risorse delle grandi aziende in termini di personale interno. La sfida principale resta l’avvicinamento a una visione più integrata della sicurezza, che non trascuri l’importanza della componente umana nel determinare i rischi.
In sintesi, l’industria della cybersecurity è in movimento. La crescente domanda di AI SECURITY SPECIALIST evidenzia la necessità di un approccio contemporaneo e diversificato alla sicurezza, essenziale per affrontare le sfide future e garantire la protezione delle aziende nel panorama digitale in continua evoluzione.