La chirurgia estetica del seno è in costante espansione, sollevando nel contempo preoccupazioni significative tra i professionisti del settore. I chirurghi plastici di fama internazionale hanno lanciato un allerta riguardo la crescente tendenza verso interventi che privilegiano risultati esagerati, spesso ispirati da immagini sui social media. Questa pressione per adattarsi a modelli estetici può compromettere non solo la salute delle pazienti, ma anche l’armonia generale del corpo. Il 25 luglio 2025, durante una conferenza tenutasi a Palazzo Turati a Milano, è stato presentato un documento elaborato collettivamente dai chirurghi, intitolato “Bellezza naturale del seno”. È un’iniziativa volta a promuovere standard estetici che favoriscano il benessere delle donne e un approccio scientifico alle scelte chirurgiche.
I pericoli dell’estetica sovradimensionata
Il crescente volume di interventi per il aumento del seno ha portato a risultati che non sempre soddisfano le aspettative delle pazienti. Secondo il chirurgo plastico Roy De Vita, direttore dell’ospedale Regina Elena di Roma, le donne spesso arrivano con richieste basate su immagini di protesi viste sui social media, ignorando che questi dispositivi richiamano precise considerazioni mediche. Le protesi, infatti, devono essere selezionate con attenzione e non possono essere trattate come semplici accessori. De Vita pone un paragone incisivo: “Scegliereste allo stesso modo una valvola cardiaca?”. Questo evidenzia la necessità di un’educazione adeguata e di aspettative realistiche riguardo ai risultati.
In aggiunta, Patrick Mallucci, chirurgo plastico inglese e co-autore dello studio internazionale su quella che lui definisce l’ideale armonia del seno, chiarisce che una dimensione maggiore non è sinonimo di bellezza. La proporzione ideale tra la parte superiore e quella inferiore del seno è cruciale; la corretta geometria prevede un rapporto di 45:55, creando una silhouette naturale. Mallucci sottolinea che la chirurgia dovrebbe fondarsi su princìpi estetici e non su desideri casuali.
L’approccio ‘Natural Breast Beauty’
La tecnica chiamata ‘Natural Breast Beauty’, sviluppata da Mallucci, si propone di produrre risultati estetici concreti mantenendo un approccio armonioso. Questa chirurgia è mirata non solo a raggiungere l’aspetto desiderato, ma anche a soddisfare le esigenze di pazienti deluse da interventi passati. Le richieste di risultati più naturali sono emerse come risposta a esperienze precedenti insoddisfacenti, dove il risultato finale non corrispondeva alle aspettative.
Mallucci evidenzia che molte donne cercano di sentirsi a proprio agio senza allontanarsi da un aspetto naturale. Tale desiderio riflette un cambiamento culturale in atto, dove la ricerca di bellezza non sovrascrive il benessere psicologico e fisico. Le donne vogliono risultati che non susciteranno giudizi o domande sul loro aspetto.
Mercato globale e tendenze in Italia
Secondo le stime, il mercato globale delle protesi mammarie ha superato i 2,78 miliardi di dollari nel 2024, con una forte domanda che si prevede raddoppierà entro il 2034. Solo negli Stati Uniti il valore dei progetti in questo campo ha raggiunto 890 milioni di dollari. In Italia, in particolare, negli ultimi 20 mesi, si sono registrati 75.312 interventi di impianto di protesi per oltre 44 mila donne. La dimensione più ricercata si trova tra i 250 e i 400 ml, aumentando di una o due taglie. Tuttavia, un numero crescente di pazienti sta optando per impianti maggiori, in alcune regioni come Puglia e Campania, con picchi superiori ai 550 ml.
Sfidare le aspettative e promuovere la consapevolezza
Secondo Karsten Hemmrich, CEO di Polytech Health & Aesthetics, il settore sta vivendo un cambiamento significativo. Le donne manifestano sempre più bisogno di risultati naturali accompagnati da una rigorosa sicurezza nelle procedure. Il consensus presentato a Milano si propone come un invito a contrastare le rappresentazioni fuorvianti diffuse online, dove si trovano immagini e confronti poco realistici dei risultati estetici.
Mariangela Dal Prá, Managing Director di Polytech per l’Italia, avverte dell’importanza di informare le donne, affinché possano prendere decisioni consapevoli. È essenziale distinguere tra scelte sensate e pressioni esterne per le quali, talvolta, la scelta migliore è aspettare o rinunciare all’intervento. Senza dubbio, un movimento verso un’educazione più approfondita in questo settore potrebbe prevenire fiaschi e insoddisfazioni future.