Cresce la preoccupazione per i posti di lavoro a Trieste: la vertenza Flextronics in primo piano

Cresce la preoccupazione per i posti di lavoro a Trieste: la vertenza Flextronics in primo piano

A Trieste, la crisi occupazionale si aggrava con Flextronics a rischio di 350 posti di lavoro. Sindacati e Regione chiedono interventi urgenti per salvaguardare l’occupazione e il settore industriale.
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Cresce la preoccupazione per i posti di lavoro a Trieste: la vertenza Flextronics in primo piano - Gaeta.it

La situazione lavorativa a Trieste si sta facendo sempre più critica, con diverse vertenze in corso che minacciano la stabilità occupazionale. Tra queste spicca la questione relativa a Flextronics, azienda di elettronica che ora si trova a gestire la potenziale perdita di 350 posti di lavoro. I sindacati Fim, Fiom e Uilm, insieme alla Rsu aziendale, avvertono che è fondamentale attivare un percorso di mobilitazione per preservare i posti di lavoro e arginare un’emergenza già in atto.

La vertenza Flextronics e la perdita di una commessa

Flextronics ha recentemente comunicato la perdita di un’importante commessa da parte di Nokia, un evento che ha contribuito a intensificare le preoccupazioni di dipendenti e sindacati. Inizialmente, l’azienda aveva promesso di avviare un processo di riconversione industriale a Trieste, con il sostegno della corporate. Tuttavia, la proposta di un nuovo acquirente, presentata al tavolo del governo, non ha chiarito le prospettive industriali né ha garantito la salvaguardia dell’occupazione. Il nuovo acquirente ha addirittura menzionato “esuberi strutturali”, suggerendo che i lavoratori in eccesso dovrebbero essere gestiti tramite gli strumenti di legge previsti.

Le richieste dei sindacati

In risposta a questa situazione critica, i sindacati hanno richiesto che il governo intervenga per fermare la vendita dell’azienda in assenza di un piano industriale concreto. L’appello è chiaro: è necessario garantire un futuro lavorativo ai dipendenti di Flextronics. I rappresentanti sindacali sostengono che sia essenziale ricostruire il settore industriale, ormai in difficoltà, anche attraverso interventi pubblici. Questa posizione è supportata dalla necessità di mantenere la base occupazionale a Trieste, un territorio che non può permettersi ulteriori perdite di posti di lavoro.

La reazione della Regione Fvg

La questione di Flextronics si inserisce in un contesto più ampio di criticità occupazionale nella Regione Friuli Venezia Giulia. Anche la Regione Fvg ha preso una posizione decisa riguardo alla vertenza Flextronics e quella di un’altra azienda, U-Blox. La Giunta regionale ha espresso preoccupazione per la situazione e sta monitorando da vicino gli sviluppi, facendo sapere che non resterà a guardare mentre decine di posti di lavoro rischiano di evaporare. La Regione è consapevole dell’importanza del settore industriale per l’economia locale e sta cercando di trovare soluzioni per tutelare i lavoratori e incentivare investimenti e opportunità di crescita nel territorio.

La condizione attuale di Flextronics e le vertenze correlate richiedono un’attenzione urgente, non solo da parte delle istituzioni, ma anche della comunità locale, affinché si possano trovare risorse e strategie vincenti per difendere l’occupazione a Trieste e nel resto della regione.

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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