Il numero crescente delle spese energetiche sta mettendo a dura prova le finanze degli italiani. Un recente report dell’azienda svedese Aira, specializzata in tecnologie per l’energia pulita, rivela che oltre la metà della popolazione italiana ricorre ai propri risparmi per far fronte alle bollette. La ricerca offre uno spaccato interessante delle abitudini di consumo energetico in Italia, affrontando anche le strategie messe in atto dalle famiglie per vivere in modo più sostenibile. Il report si intitola “L’era degli eco-curiosi: si può vivere in modo più sostenibile spendendo meno?” e analizza non solo l’Italia, ma anche la situazione energetica in Germania e Regno Unito.
L’impatto dei costi energetici sulle famiglie
L’89% dei proprietari di casa in Italia afferma di sentire l’impatto dell’aumento dei costi energetici in modo significativo. Questo dato segna una vera e propria emergenza economica e sociale, costringendo molti a rivedere con urgenza le loro abitudini di spesa. Nonostante la situazione difficile, il report di Aira mostra che molti italiani tentano di adottare comportamenti più sostenibili. Ad esempio, il 46% delle persone intervistate sceglie di utilizzare la lavatrice in modalità ecologica, mentre il 44% attende le ore in cui il costo dell’energia è più favorevole per utilizzare gli elettrodomestici.
Questi sforzi indicano un crescente interesse per le pratiche ambientalmente sostenibili, nonostante il 43% degli intervistati percepisca ancora le pompe di calore come una spesa iniziale troppo elevata. Questo timore non ha però bloccato l’emergere di una nuova generazione di consumatori attenti all’ambiente, definiti da Aira “eco-curiosi“, che si impegnano a ridurre sia le proprie emissioni di CO2 che le spese per l’energia.
Le pompe di calore come soluzione economica
Un dato sorprendente emerso dal report è che il 50% degli intervistati sarebbe disposto a passare alle pompe di calore se queste venissero ritenute più convenienti. Questo rappresenta una grande opportunità sia per i governi che per le aziende, considerando che l’adozione di pompe di calore potrebbe portare a un risparmio fino al 40% sulle spese di riscaldamento per le famiglie italiane.
L’analisi di Aira sottolinea come si tratti di una strategia potenzialmente vantaggiosa, in grado di alleviare le difficoltà economiche che molte famiglie stanno affrontando. Le pompe di calore non solo promettono un abbattimento dei costi, ma contribuiscono anche a un’efficienza energetica migliore, fornendo così il duplice beneficio del risparmio e della sostenibilità ambientale.
La ricerca di Aira: un campione rappresentativo
Per condurre questo studio, l’agenzia di ricerche di mercato OnePoll ha intervistato 5.500 proprietari di casa in Germania, Regno Unito e Italia. Questa indagine, realizzata tra il 7 e il 9 ottobre 2024, è stata condotta online tramite il metodo Cawi , focalizzandosi su chi possiede un sistema di riscaldamento autonomo. Il campione ha incluso 2.000 partecipanti dalla Germania, 2.000 dal Regno Unito e 1.500 dall’Italia, rendendo i risultati rappresentativi delle diverse situazioni nazionali.
Il report di Aira si pone l’obiettivo non solo di far emergere le problematiche legate ai costi dell’energia, ma anche di mettere in risalto i comportamenti e le attitudini dei cittadini verso una vita più sostenibile. Nonostante le preoccupazioni legate ai costi energetici, emerge un’aspettativa di miglioramento grazie all’adozione di tecnologie più pulite e funzionali. In questo contesto, Aira annuncia di voler migliorare l’accessibilità a soluzioni energetiche pulite, offrendo piani di pagamento mensili e garantendo una copertura di 15 anni per rassicurare le famiglie nel loro percorso verso un consumo più consapevole.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Marco Mintillo