Cresce la tensione nel Movimento 5 Stelle: quasi 90mila iscritti al voto per la Costituente

Il Movimento 5 Stelle è in fase di consultazione online, coinvolgendo quasi 89.000 iscritti per definire il futuro del partito e risolvere le tensioni tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo.
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Cresce la tensione nel Movimento 5 Stelle: quasi 90mila iscritti al voto per la Costituente - Gaeta.it

Un’importante consultazione online è in corso per il Movimento 5 Stelle , coinvolgendo ben 88.943 iscritti che fino a domenica possono esprimere il loro voto per definire il futuro del partito. Questa votazione rappresenta un momento cruciale non solo per determinare l’orientamento politico del Movimento, ma anche per fare chiarezza sulle figure di spicco al suo interno, soprattutto tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. L’argomento è di grande rilevanza per comprendere le direzioni che il M5S intende prendere nel panorama politico italiano.

Il conflitto tra Grillo e Conte

Il panorama del Movimento 5 Stelle è cambiato notevolmente negli ultimi anni, segnato dall’uscita di molti esponenti di spicco. Oggi il M5S si riconosce in gran parte sotto la guida di Giuseppe Conte, il cui ruolo è messo a confronto con quello di Beppe Grillo. Quello che prima sembrava unione e complicità ha lasciato il posto a una sfida aperta tra i due leader. Il passaggio da un ‘uno vale uno’ a un ‘uno contro uno’ ha segnato un profondo cambiamento, con entrambe le figure che ora si contendono il controllo di un movimento in evoluzione.

Il voto di domenica si prospetta come un passaggio fondamentale per il M5S, capace di determinare il futuro di entrambe le personalità coinvolte. La figura di Grillo, storico fondatore del Movimento, rischia di perdere peso, mentre Conte potrebbe decidere di ritirarsi se le decisioni della consultazione si allontanassero dal suo approccio politico. Il dialogo via social dei vari esponenti del Movimento mostra questa tensione, con Roberto Fico che invita gli iscritti a partecipare attivamente al voto, sottolineando la necessità di affrontare i problemi interni. Questo incontro, che rappresenta l’Assemblea Costituente, viene presentato come una vera e propria opportunità di rinascita per il Movimento.

La posizione dei sostenitori di Conte

Molti esponenti del Movimento si schierano apertamente con Giuseppe Conte, rafforzando la sua leadership e promuovendo una visione progressista. Roberto Fico, ex presidente della Camera, ha già espresso il suo sostegno, mentre anche Alessandra Todde, governatrice regionale, e Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato, hanno manifestato un chiaro appoggio alla direzione indicata dall’ex premier. Nonostante i recenti insuccessi elettorali, come quelli in Emilia-Romagna e Umbria, l’atteggiamento di questi esponenti resta fiducioso. Le critiche interne, espresse da Chiara Appendino riguardo alla collocazione con il Partito Democratico, sono state affrontate da un atteggiamento di apertura verso il dialogo e la partecipazione.

Francesco Silvestri e Riccardo Ricciardi si fanno portavoce del messaggio di continuità e rinnovamento. Ricciardi, in particolare, ha riflettuto sul cambiamento del M5S, sottolineando che oggi il Movimento deve approcciarsi a una politica più adulta e incisiva rispetto al passato. Questo processo di evoluzione è visto come necessario da numerosi attivisti, che manifestano un desiderio di tornare a un’identità più forte e decisiva.

Il dissenso tra i sostenitori di Grillo

Non tutti all’interno del Movimento sostengono la leadership di Conte. Il gruppo dei critici è composto da esponenti di spicco, come Danilo Toninelli e Virginia Raggi, che mostrano una certa inclinazione verso Beppe Grillo. Toninelli ha utilizzato i social per criticare le scelte di Conte, mentre Raggi, pur mantenendo un profilo basso, tende a schierarsi più vicino alle posizioni tradizionaliste del Movimento piuttosto che a quelle dell’ex premier.

Anche se Di Maio e Di Battista non sono più nel core del gruppo, il loro impronta si fa sentire nel dibattito interno. Mentre Di Maio ha scelto una carriera diplomatica, Di Battista rimane un riferimento per molti attivisti, dimostrando che il M5S è ancora determinato a ridefinire la propria identità. Al contempo, figure come Rocco Casalino, che ha avuto un ruolo importante durante il governo Conte, rimangono in una posizione osservativa, contribuendo a rafforzare l’idea che il futuro del Movimento non è ancora scritto e richiede la partecipazione attiva della base.

Importanti aspettative per il voto

Il processo di consultazione non si limita a un mero voto, ma rappresenta l’occasione per costruire un nuovo capitolo per il Movimento. Affinché le votazioni abbiano validità, sarà necessaria la partecipazione di almeno 44.473 iscritti. Questo quorum è fondamentale non solo per convalidare le decisioni, ma anche per dimostrare l’interesse e l’impegno della base. La possibilità che una nuova identità per il M5S emerga attraverso questo voto pone domande sulle modalità future di gestione del partito e sul destino delle figure storiche. La nuova fase che il Movimento cerca di abbracciare deve fare i conti con un panorama politico cambiato e con la necessità di una forte identificazione da parte degli iscritti. La registrazione dei voti e le scelte fatte nelle prossime ore potrebbero delineare il profilo di un Movimento 5 Stelle rinnovato, pronto a affrontare le sfide del presente e del futuro.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Laura Rossi

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