Il bilancio tragico del 2024 segna un aumento significativo dei decessi tra i pedoni in Italia, con dati allarmanti che richiamano l’attenzione sulla sicurezza stradale. Secondo l’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, il numero totale di pedoni morti ha raggiunto quota 475, un incremento preoccupante rispetto agli anni precedenti. Le statistiche evidenziano come questa sia una questione urgente da affrontare per garantire maggiore protezione a uno dei gruppi più vulnerabili della mobilità urbana.
Dati allarmanti sui decessi pedonali
Nel 2024, i morti tra i pedoni hanno visto un incremento significativo. Di questi, 313 erano uomini, mentre 162 erano donne. Un dato particolarmente preoccupante emerge dal fatto che ben 253 delle vittime avevano più di 65 anni, rappresentando oltre la metà del totale. Inoltre, vi sono stati 15 casi di pedoni minorenni uccisi sulle strade italiane. A confronto, nel 2023 ci sono state 283 vittime maschili e 157 femminili, con un totale di 485 decessi nei primi sei mesi dell’anno corrente. Queste cifre mettono in evidenza un trend negativo che si sta consolidando, contribuendo a un’immagine inquietante della situazione stradale nel Paese.
Il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, ha sottolineato come il conteggio di questi incidenti non includa tutte le morti avvenute in ospedale nei trenta giorni successivi all’incidente. Di conseguenza, si prevede che i dati del 2024 supereranno anche i numeri già drammatici del 2023. Il fatto che ogni anno si registri un numero così elevato di vittime pedonali pone interrogativi sulla necessità di un intervento decisivo.
Le regioni con il tasso più alto di mortalità
Analizzando i dati regionali, la Lombardia si colloca al primo posto con 79 decessi, un dato raddoppiato rispetto ai 51 dell’anno precedente. Segue il Lazio, con 59 morti, in calo rispetto ai 71 dello scorso anno. La Campania si posiziona al terzo posto con 53 decessi, anch’essa in aumento rispetto ai 44 del 2023. Altre regioni come Emilia-Romagna e Toscana hanno registrato 41 e 38 decessi rispettivamente. I numeri del mese di dicembre sono particolarmente drammatici: 63 pedoni hanno perso la vita, con una media di due vittime al giorno. Durante questo periodo, solo gennaio 2019 ha mostrato una cifra peggiore, con 67 morti.
Un dato importante da considerare è il contesto urbano in cui avvengono questi incidenti. Numerosi pedoni sono stati investiti mentre si trovavano sulle strisce pedonali, spesso in condizioni che garantivano loro sicurezza, come quando il semaforo era verde. È anche preoccupante notare che molti pedoni sono stati uccisi semplicemente camminando sul marciapiede o mentre attendevano alla fermata del bus.
Altre problematiche legate alla sicurezza stradale
L’Asaps ha messo in luce anche il fenomeno della pirateria stradale, con oltre 50 casi registrati, e incidenti che coinvolgono pedoni dopo guasti ai veicoli. Tali situazioni si verificano in maniera significativa sulle autostrade e sulle strade extraurbane, dove pedoni investiti mentre scendono dai mezzi diventano vittime di automobilisti che non si fermano per prestare soccorso.
Il presidente Biserni ha commentato l’inefficienza della situazione attuale, definendo questi numeri “inaccettabili” per un Paese civile. Sebbene siano state introdotte alcune regole nel Codice della Strada che mirano a migliorare la sicurezza, come il ritiro immediato della patente agli automobilisti distratti dal cellulare, è evidente che l’implementazione di nuove misure sia necessaria per tutelare i pedoni.
Strategie per migliorare la sicurezza dei pedoni
Alla luce di questi dati allarmanti, l’Asaps ha annunciato l’avvio di una campagna di sensibilizzazione rivolta sia agli automobilisti sia ai pedoni. Questa iniziativa mira a incoraggiare i pedoni a indossare giubbotti retroriflettenti per aumentare la loro visibilità, in particolare nelle ore notturne o in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre, si auspica un incremento della presenza di pattuglie dedicate al controllo della sicurezza stradale e l’implementazione di sanzioni certe per chi infrange le norme.
Queste misure potrebbero contribuire a una riduzione sensibile del numero di incidenti mortali, rendendo le strade italiane più sicure per tutti, ma specialmente per i pedoni. La questione della sicurezza stradale continuerà a essere una priorità nelle agende politiche e sociali e sarà fondamentale monitorare l’efficacia delle iniziative adottate nel breve e lungo termine.
Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Armando Proietti