La camera iperbarica di Larino, situata in provincia di Campobasso, ha celebrato un anno di successi dalla sua riattivazione avvenuta nel 2023 sotto la direzione della dottoressa Adele Molinaro. L’anno 2024 si conclude con un notevole numero di trattamenti di ossigenoterapia effettuati, attestandosi a ben 1.716. Questo dato rivela non solo l’efficacia del servizio, ma anche l’apertura verso pazienti provenienti da altre regioni, con un significativo 42% dei trattamenti riservati a individui al di fuori del Molise.
Dati sui trattamenti e sulla tipologia di pazienti
Nel corso dell’anno, le tipologie di patologie trattate sono risultate varie e complesse. Le ipoacusie improvvise si sono registrate nel 40% dei casi, seguite dalle ulcere cutanee croniche vascolari e diabetiche, che rappresentano il 21%. Le malattie più gravi come le osteomieliti croniche refrattarie e le infezioni a tessuti molli hanno trovato un’adeguata risposta terapeutica presso la camera. Nel 20% dei casi, è stata fornita assistenza per patologie di grande complessità come osteonecrosi asettiche e algodistrofie. Inoltre, il centro ha affrontato lesioni tessutali riconducibili a trattamenti radioterapici e casi di intossicazione da monossido di carbonio.
Questo ampio ventaglio di trattamenti dimostra l’importanza della camera per tutte quelle persone che necessitano di cure in modo immediato e specialistico. La diversificazione delle patologie trattate evidenzia un’evoluzione della pratica medica nella regione, mirata a rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più variegata.
Crescente afflusso di pazienti e riconoscimenti
La dottoressa Molinaro ha evidenziato l’incremento del numero di pazienti, sottolineando l’importanza del loro feedback e del riconoscimento dei miglioramenti clinici ottenuti. È emerso un affetto crescente da parte dei pazienti, che si sono sentiti accolti e seguiti in tutto il loro percorso di cura. A questo proposito, il centro ha avviato anche visite di idoneità subacquea, un passo significativo per completare l’offerta.
L’obiettivo è quello di costruire una rete di collaborazione tra diverse branche specialistiche, al fine di fornire un servizio integrato e completo che possa soddisfare tutte le necessità dei pazienti. Tale approccio mira a garantire un’assistenza globale, dimostrando come il centro sia evoluto nel tempo.
L’importanza strategica del centro nella regione
Il direttore del distretto di Termoli, Giovanni Giorgetta, ha descritto il reparto come un elemento strategico non solo per il Molise ma anche per le regioni circostanti. Con il supporto delle figure chiave come il direttore generale dell’Asrem e il presidente della Regione Molise, il servizio è stato rilanciato, evidenziando i risultati tangibili ottenuti in breve tempo.
Molti pazienti provenienti da fuori regione spesso necessitano di riabilitazione nelle strutture molisane, confermando la tendenza di mobilità attiva verso il Molise. Questo non solo porta un beneficio diretto alla salute dei singoli, ma contribuisce anche a rafforzare l’immagine del sistema sanitario della regione.
Il ruolo unico della camera iperbarica nel panorama sanitario
Il manager Giovanni Di Santo ha definito la camera iperbarica un fiore all’occhiello della sanità molisana. Non solo essa rappresenta un servizio unico per un ampio raggio che va da Bari ad Ancona e Avellino, ma si è affermata come un punto di riferimento per le urgenze. Questo riconoscimento da parte delle istituzioni e della popolazione è indice di un impegno costante nel garantire una sanità pubblica di qualità e facilmente accessibile.
L’attività della camera iperbarica di Larino prosegue quindi con l’obiettivo di affermarsi sempre più come un centro di eccellenza, in grado di soddisfare le crescenti necessità terapeutiche della popolazione molisana e non solo.
Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina