Il 2024 si rivela un anno fondamentale per l’industria audiovisiva in Puglia, grazie all’Apulia Film Fund. Le cifre riportate nel bilancio della Fondazione Apulia Film Commission, presentate da Anna Maria Tosto, presidente dell’ente, mettono in luce l’importanza dei finanziamenti e delle iniziative regionali nel settore. Con un investimento di 13,8 milioni di euro, sono state finanziate ben 66 produzioni, generando un indotto diretto stimato di 35 milioni di euro e un indotto indiretto che potrebbe raggiungere i 70 milioni. Questi numeri riflettono non solo il potenziale economico del settore, ma anche l’impatto sociale e culturale delle produzioni locali.
Un risultato straordinario per il mercato del lavoro
Le conseguenze economiche di tali investimenti non si limitano ai numeri. Si stima che le produzioni abbiano dato vita a oltre 1.000 giornate lavorative, coinvolgendo più di 1.500 professionisti del settore. Questo non solo offre opportunità di lavoro a talenti locali, ma promuove anche la professionalizzazione e la crescita di competenze nel campo audiovisivo. Le risorse stanziate dall’Apulia Film Fund, insieme a progetti speciali e partnership, hanno innescato un ciclo virtuoso di sviluppo, avvicinando la Puglia a un ruolo chiave nelle produzioni cinematografiche e televisive a livello nazionale ed internazionale.
Il bilancio positivo non è solo una questione di cifre, ma rappresenta un cambio di paradigma per la regione, posizionandola come un hub culturale per creativi e registi. Le iniziative Industry attuate dalla Film Commission mirano a favorire la ricerca e l’innovazione, rafforzando così il tessuto commerciale e culturale dell’area.
Eventi e collaborazioni che fanno la differenza
Nel 2024, numerosi eventi si sono svolti in Puglia, accentuando la crescita e le opportunità di networking tra i professionisti del settore. Apulia Digital Experience , una conferenza internazionale tenutasi dal 25 al 27 ottobre, ha visto la partecipazione di aziende e talenti delle industrie creative, generando spazi di confronto e conoscenza. Un altro evento di rilievo è stato l’Apulia Film Forum, realizzato a Lecce con la collaborazione dell’European Producers Network. Queste occasioni non solo fungono da piattaforme per presentare progetti, ma anche come occasioni per stabilire contatti con figure chiave dell’industria, ampliando le prospettive per le produzioni pugliesi.
Le partnership stipulate nel corso dell’anno, come quelle con Mia Market e Cinecittà , non hanno fatto altro che rafforzare questa rete di collaborazione. La partecipazione degli operatori pugliesi a eventi come Media Talents on Tour e NewFilmmakers a Los Angeles sono segnali tangibili dell’impegno della regionale a portare le loro storie su palcoscenici internazionali. Tali iniziative non solo promuovono il lavoro degli autori locali, ma consentono anche di attrarre l’attenzione di investitori e stakeholder stranieri, ampliando le opportunità commerciali per l’indotto locale.
Un respiro internazionale per il cinema pugliese
Il 2024 ha visto l’apertura di orizzonti interessanti per il cinema pugliese, con diversi accordi bilaterali firmati per promuovere la collaborazione internazionale. Un esempio significativo è il Memorandum of Understanding, firmato tra l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, la Shanghai Film Distribution and Exhibition Association e la Fondazione Apulia Film Commission. Questo accordo segna l’inizio di una cooperazione che potrebbe favorire lo scambio culturale e promuovere film e produzioni pugliesi in mercati emergenti.
L’aspetto internazionale delle produzioni locali rappresenta un futuro roseo, in cui le storie pugliesi possono viaggiare ben oltre i confini nazionali. Queste aperture non solo incentivano il flusso d’idee e creatività , ma pongono la regione come un punto di riferimento per le produzioni a livello europeo ed oltre.
L’industria audiovisiva pugliese continua a crescere, mostrando come investimenti mirati, eventi di networking e collaborazioni strategiche possano effettivamente trasformare la visione creativa in opportunità concrete, cementando il futuro della regione come un centro nevralgico dell’arte e della cultura.