L’appeal delle vacanze estive in montagna continua a prosperare in Italia, con dati che mostrano una crescente affluenza turistica. Secondo una ricerca condotta da Jfc e anticipata dall’ANSA, nel 2024 si prevede un afflusso di 6 milioni e 538 mila visitatori, rappresentando un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno si traduce in oltre 73 milioni di presenze nelle località montane e appenniniche, generando un fatturato complessivo di 5 miliardi e 565 milioni di euro.
Il quadro attuale del turismo montano
Aumenti significativi nelle presenze e nel fatturato
L’analisi Jfc evidenzia un trend positivo per le vacanze estive in montagna. Gli arrivi previsti per quest’anno segnano un incremento rispetto al 2023, con una permanenza media di 11,2 giorni. La combinazione di questi fattori contribuirà a superare i 73 milioni di presenze nelle aree di montagna e sugli Appennini, con una crescita dello 0,8%. Questo aumento non è solo numerico, ma si riflette anche sul volume d’affari, sostenuto dall’innalzamento del 13,8% della spesa da parte degli italiani, che riconoscono il valore di una vacanza rigenerante e benefica.
Il totale del fatturato turistico previsto per il 2024 in ambito montano è stimato in oltre 5,5 miliardi di euro, rafforzando la centralità della montagna come meta di vacanza per milioni di italiani. La reputazione delle località montane come luoghi di relax e recupero dall’ansia quotidiana è un aspetto fondamentale di questo crescente interesse.
Le motivazioni alla base della scelta della vacanza in montagna
Un’esperienza che rigenera mente e corpo
La ricerca di Jfc ha svelato che il 16% dei turisti italiani predilige la montagna per le proprie vacanze estive, un valore in lieve crescita rispetto alla scorsa stagione. Questa preferenza si traduce in un incremento cumulativo del 3,5% negli ultimi due anni, evidenziando un cambio di paradigma nelle abitudini dei viaggiatori. Una buona parte delle persone tende a percepire la montagna come un’ottima alternativa per staccare dalla routine e godere di un’atmosfera ristoratrice.
Le motivazioni che spingono gli italiani a scegliere la montagna sono molteplici. Il 19,9% degli intervistati ha dichiarato che il soggiorno in montagna è visto come “rigenerante, rilassante e benefico“. Altri, pari al 15,8%, hanno sottolineato l’importanza di allontanarsi dalle problematiche quotidiane, evidenziando un desiderio di evasione che la montagna riesce a soddisfare meglio rispetto ad altre destinazioni. È interessante notare come il 47,1% dei turisti torni nelle località che già conosce, segnalando una forte fidelizzazione.
Un’opportunità per il relax lontano dai vincoli quotidiani
La montagna si propone, inoltre, come un luogo ideale per un soggiorno tranquillo, lontano dalla frenesia urbana e dagli impegni quotidiani. Molti italiani vedono in questa scelta l’opportunità di trascorrere un periodo di vacanza in modo diverso, spesso preferendo di non utilizzare l’auto per esplorare le magnifiche località montane. È un modo per disconnettersi da una vita caratterizzata da ritmi serrati e responsabilità , abbracciando attività all’aperto e il contatto con la natura, che risultano fondamentali per il benessere psicofisico.
L’analisi approfondita dei risultati di Jfc offre quindi una visione chiara delle dinamiche del turismo montano, evidenziando non solo l’aumento delle affluenze, ma anche il crescente apprezzamento delle vacanze in montagna come un’opzione sempre più valida per un’estate rigenerante in Italia.