Un’analisi recente di Comscore, dal titolo “2024 year in review: setting the stage for 2025”, ha rivelato dinamiche interessanti nel consumo media in Italia. Nonostante l’aumento dell’intrattenimento online, la televisione continua a ricoprire un ruolo fondamentale nell’economia dell’attenzione, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. Lo studio ha esaminato il comportamento dei 18-34enni, mostrando che, sebbene questi gruppi trascorrano più tempo online rispetto alla TV, quest’ultima mantiene un forte appeal grazie a eventi di grande richiamo e a un’offerta diversificata.
Dialettica tra online e televisione
La ricerca ha mostrato che per le generazioni più giovani, in particolare i 18-24enni e i 25-34enni, il tempo dedicato all’online supera l’uso della televisione, con percentuali che raggiungono rispettivamente il 59% e il 52%. Tuttavia, è emersa anche una certa saturazione nella fruizione online e una diminuzione del divario digitale generazionale. Infatti, nel 2024, la Generazione Z ha registrato un incremento del 3% nell’utilizzo della televisione. Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers – Comscore, ha sottolineato come la televisione in Italia continua a dominare grazie alla ritualità del suo consumo, a eventi di grande richiamo come il Festival di Sanremo e alla transizione dei broadcaster verso nuove modalità produttive e distributive. Le emittenti televisive stanno investendo nel digitale e nei social per enfatizzare il legame con i giovani e valorizzare l’uso della TV connessa.
Un mondo digitale in espansione: il video intrattenimento
L’analisi di Comscore 2024 ha confermato che i giovani, in particolare la Gen Z, impiegano gran parte del loro tempo online per l’intrattenimento, con una percentuale di ben il 40% per i giovani adulti e il 24% per i Millennials. I social network seguono a ruota, con il 32% della Gen Z e il 20% dei Millennials dedicati a queste piattaforme. YouTube si guadagna il primato in tutte le fasce d’età, mostrando una penetrazione dal 94% al 98%. Il successo di questo portale si deve alla vasta gamma di contenuti disponibili, all’accessibilità su vari dispositivi e alla personalizzazione dell’esperienza utente tramite algoritmi. Angelini ha evidenziato come YouTube stia evolvendo per soddisfare i bisogni di intrattenimento delle diverse età, integrando formati come video brevi e contenuti on demand.
I social media, che ospitano circa 24 milioni di italiani, stanno vivendo una trasformazione significativa. Il video intrattenimento sta guadagnando terreno, con un incremento del 18% delle visualizzazioni video su piattaforme come Facebook, X, YouTube e TikTok nel 2024. Le interazioni, pur rimanendo stabili, mostrano come i social stiano evolvendo da piattaforme di informazione a circuiti centrati sul video. Questo cambiamento porterà a una fruizione sempre più passiva dei contenuti.
La crossmedialità nell’ecosistema intrattenimento
Con la crescente frammentazione nel consumo di contenuti, i broadcaster e gli editori si stanno adattando attivamente ai social media per ampliare la loro audience. La TV sta diventando sempre più interconnessa con altre forme di consumo di video, favorendo una fruizione molteplicata dei contenuti. Angelini ha osservato che le nuove metriche della Total Audience di Auditel cercano di rispondere a queste sfide, rivolgendosi verso misurazioni più unite e omogenee che considerino anche il consumo digitale.
Siamo quindi di fronte a un panorama in evoluzione, in cui è fondamentale comprendere i mutamenti delle abitudini di consumo, con i broadcaster che si attivano per rimanere rilevanti e attrattivi in un contesto sempre più digitale e social.