Con il festeggiamento del terzo anno, il progetto SEATY si conferma come un’importante iniziativa di tutela ambientale. Creato dall’organizzazione no profit Worldrise con il sostegno di Fastweb, il progetto è stato capace di coinvolgere oltre 5400 partecipanti e di censire 95 diverse specie marine nell’area di Golfo Aranci, in Sardegna. Ma questo è solo l’inizio, poiché SEATY ha recentemente ampliato la sua portata a nuove aree, continuando a sottolineare l’importanza della conservazione marina.
SEATY: dalla “città del mare” a un modello di conservazione
Il termine SEATY, che unisce le parole “sea” e “city”, si riferisce a un’innovativa concezione di protezione della biodiversità marina. Lanciato nel 2022, il progetto ha l’obiettivo di scoprire e valorizzare le risorse marine, partendo dalla prima area di conservazione locale a Golfo Aranci, in Sardegna. La crescita del programma ha portato all’inclusione di altre aree stimatissime, come Capo Testa – Punta Falcone, e recenti espansioni verso la Sicilia, arrivando fino all’isola di Salina, nel comune di Malfa.
Ogni nuova area non è solo un luogo da preservare, ma un’opportunità per educare i visitatori alla ricchezza della biodiversità. Attraverso ricerche scientifiche e iniziative di citizen science, residenti e turisti vengono coinvolti in attività di monitoraggio che hanno permesso la catalogazione di oltre 95 specie marine. Questa collaborazione attiva gioca un ruolo cruciale nel mantenere un delicato equilibrio ecologico e promuovere la consapevolezza sulla necessità di proteggere gli ecosistemi marini.
La sensibilizzazione come motore del progetto
Un altro aspetto notevole del progetto SEATY è il suo impegno attivo nella sensibilizzazione e formazione del pubblico. Nell’ultima stagione estiva, più di 3600 persone hanno partecipato a eventi gratuiti, come tour di snorkeling condotti da biologi marini, pulizie delle spiagge, biopasseggiate e sessioni di yoga in riva al mare. Queste iniziative non solo aumentano la consapevolezza ambientale, ma favoriscono anche un maggiore interesse verso le attività naturali e all’aria aperta.
Queste esperienze consentono ai partecipanti di immergersi in un ambiente marino sano e protetto. Aperture simili sono essenziali per favorire un apprezzamento riuscito delle meraviglie naturali che ci circondano, spronando quindi una cultura del rispetto e della protezione delle risorse ambientali. Inoltre, il progetto ha previsto anche la creazione di percorsi informativi multilingue, dai quali i visitatori possono apprendere in modo diretto i segreti dell’ecosistema locale e della biodiversità.
SEATY come esempio di sviluppo sociale ed economico
Oltre all’impatto ecologico, SEATY è anche un modello efficace per lo sviluppo sociale e economico. La creazione di eventi culturali e divulgativi ha trasformato le aree di conservazione in attrazioni sostenibili, capaci di coinvolgere le comunità locali e i visitatori. Questi eventi non solo promuovono il valore della biodiversità marittima, ma attirano anche un turismo responsabile e attento, contribuendo positivamente all’economia locale.
Nel periodo autunnale e invernale, l’attrattiva delle aree continua, tra attività educational e progetti di sensibilizzazione nelle scuole. Queste iniziative mirano a rafforzare il senso di appartenenza tra la comunità locale e l’ambiente, incentivando un impegno attivo nella tutela del mare e delle specie che lo abitano.
Il progetto ha ottenuto anche riconoscimenti prestigiosi, come il Travellers’ Choice Award 2024 di TripAdvisor, che ha inserito l’area di Golfo Aranci tra le migliori attrazioni turistiche al mondo. Questo premio dimostra l’impatto positivo dell’iniziativa, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche come esempio di esperienze turistiche uniche.
La collaborazione come chiave del successo
La realizzazione di SEATY è frutto di una sinergia tra diversi enti e istituzioni. Con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e dei Comuni di Golfo Aranci e Malfa, il progetto ha ottenuto una forte connotazione istituzionale. Inoltre, il supporto di Fastweb è fondamentale: l’azienda, attivamente impegnata nella sostenibilità ambientale, ha fornito risorse per rendere possibile questa iniziativa di tutela e consapevolezza.
Fastweb, attraverso scelte sostenibili, come l’acquisto di energia rinnovabile, si propone di contribuire attivamente alla salvaguardia del pianeta, puntando a diventare Net Zero Carbon entro il 2035. La collaborazione tra realtà pubbliche e private rappresenta un esempio cruciale di come sia possibile lavorare insieme per il bene comune, con l’auspicio di garantire un’educazione e un futuro migliori per la biodiversità marina e le generazioni a venire.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Armando Proietti