La nautica da diporto in Italia continua il suo trend positivo, segnando per il settimo anno consecutivo una crescita a doppia cifra. Questo settore, cruciale per l’economia del paese, dimostra resilienza e capacità di espansione, con un aumento significativo sia del fatturato che dei posti di lavoro. La presentazione della nuova edizione del Salone Nautico di Genova offre l’occasione per analizzare i risultati ottenuti e le aspettative per il futuro.
Analisi della crescita del fatturato
Risultati evidenti e prospettive future
Nel corso del 2023, il fatturato complessivo della nautica da diporto italiana ha registrato una nuova crescita, sulla scia del record di 7,3 miliardi di euro raggiunto nel 2022. Le testimonianze degli esperti del settore, tra cui Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica, indicano un obiettivo di crescita che si è concretizzato, superando le previsioni e dimostrando la vitalità di un mercato che si afferma sempre di più a livello globale.
Il Salone Nautico di Genova, che si terrà il 19 settembre, rappresenta un’importante occasione per alzare il sipario su questi risultati. Sebbene i numeri ufficiali vengano rivelati in quella data, le anticipazioni parlano di un settore in piena salute, capace di attirare investimenti e interesse internazionale. I fatturati crescenti riflettono non solo una domanda interna crescente, ma anche un’accresciuta attenzione da parte dei mercati esteri.
L’export traina la crescita
Particolare rilevanza assume il dato relativo alle esportazioni, che nel 2022 hanno superato i 4 miliardi di euro. Questo risultato colloca l’Italia come il primo paese al mondo per l’esportazione di unità da diporto, con oltre il 90% della produzione destinato ai mercati stranieri. L’export rappresenta quindi una componente fondamentale per la sostenibilità e la crescita dell’industria nautica nazionale, permettendo di mantenere competitività e innovazione, grazie anche a un forte know-how acquisito nel corso degli anni.
Crescita dell’occupazione nel settore
Dati incoraggianti e opportunità di lavoro
Accanto ai risultati finanziari, un aspetto fondamentale da considerare è l’incremento dell’occupazione nel settore nautico. Nel giro degli ultimi cinque anni, il numero degli occupati è aumentato da 160 mila a 200 mila unità . Questo dato testimonia non solo il buon stato di salute dell’industria, ma anche la sua capacità di generare nuovi posti di lavoro, contribuendo significativamente all’occupazione complessiva del paese.
Marina Stella ha sottolineato l’importanza della crescita occupazionale, che rappresenta un indicatore chiave per un settore in espansione. Questo aumento di posti di lavoro offre nuove opportunità all’interno di contesti professionali differenti, dal design alla produzione, fino ai servizi post-vendita. La creazione di posti di lavoro rappresenta un indubbio vantaggio per l’economia italiana, favorendo l’afflusso di nuove competenze e professionalità .
Le competenze richieste
Il dinamismo del settore nautico non solo favorisce l’occupazione, ma richiede anche un costante aggiornamento delle competenze. La formazione e la specializzazione diventano quindi cruciali per mantenere elevati standard qualitativi, che sono fondamentali all’interno di un mercato competitivo e in continua evoluzione. Le aziende del settore nautico sono sempre più alla ricerca di profili professionali adeguati, per cui è essenziale favorire percorsi formativi mirati e cooperazioni tra l’industria e le istituzioni educative.
La nautica da diporto italiana, con la sua lunga tradizione e l’innovazione continua, si appresta ad affrontare il futuro con ottimismo. La crescita del fatturato e l’aumento dell’occupazione rappresentano segnali positivi per il settore, confermando l’Italia come leader indiscusso in un mercato che guarda sempre più oltre i confini nazionali.