Crescita degli abbonamenti ai musei statali: un fenomeno in espansione in tutta Italia

Crescita degli abbonamenti ai musei statali: un fenomeno in espansione in tutta Italia

L’interesse per i musei statali italiani cresce, con un aumento del 33% degli abbonamenti nel 2023. Le opzioni variegate offrono vantaggi esclusivi e facilitano l’accesso alla cultura.
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Crescita degli abbonamenti ai musei statali: un fenomeno in espansione in tutta Italia - Gaeta.it

L’interesse del pubblico per i musei statali italiani continua a crescere notevolmente, come dimostrano i dati recenti sui programmi di abbonamento. La possibilità di sottoscrivere abbonamenti, che variano in base alla durata e ai contenuti offerti, ha attratto un numero crescente di visitatori, con un incremento significativo rispetto all’anno precedente. I numeri parlano chiaro: nel 2023 si è registrato un aumento superiore al 33%, passando da 22.038 abbonamenti nel 2022 a ben 29.411. Questo fenomeno rappresenta una tendenza positiva che sembra continuare anche nel corso dell’anno attuale, mostrando il desiderio della comunità di esplorare e godere della cultura italiana.

Panorama dei musei tra nord e sud

Gli abbonamenti museali offrono vantaggi consistenti, tra cui ingressi illimitati e accesso riservato ad eventi esclusivi. Le opzioni di abbonamento consentono di partecipare a inaugurazioni, approfondimenti e altre attività personalizzate, oltre a garantire sconti nei bookshop e sulle tariffe delle attività a pagamento. Un esempio significativo è rappresentato dalla BreraCard, che al costo di 15 euro consente accesso alla Pinacoteca di Brera per tre mesi e include contenuti multimediali tramite il sito breraplus.org per un anno. Un’altra carta molto conosciuta è il Passapartout degli Uffizi, che permette accesso illimitato alla Galleria degli Uffizi, al Giardino di Boboli e al Palazzo Pitti, con anche priorità in entrata e inviti a eventi speciali per i membri. Questa tendenza a offrire abbonamenti è diffusa in molte città italiane, riflettendo un crescente impegno da parte dei musei nel promuovere e facilitare l’accesso alla cultura.

L’espansione delle membership nei principali musei

Un chiaro esempio di successo nel settore degli abbonamenti è rappresentato dai Musei del Bargello, che nel 2019 hanno introdotto un abbonamento annuale. Da 36 abbonamenti sottoscritti nel primo anno, nel 2023 si è registrato un aumento fino a 167, con un’ulteriore crescita di 138 abbonamenti solo nella prima metà del 2024. Allo stesso modo, la My Fleg Card del Parco Archeologico dei Campi Flegrei ha visto un’espansione straordinaria, passando da 76 abbonamenti nel 2022 a 976 nel 2023, grazie anche a iniziative promozionali durante eventi estivi. Per quanto riguarda il Parco archeologico del Colosseo, le opzioni di abbonamento sono diversificate e includono la Parco Card Young, rivolta a giovani tra 18 e 30 anni, la Parco Card Individual per adulti e la Parco Card Family&Friends, ideale per famiglie. Inoltre, numerosi altri musei, tra cui il Museo Nazionale Romano e il Museo e Real Bosco di Capodimonte, offrono ora opportunità di abbonamento accessibili attraverso la piattaforma “Musei Italiani”.

Opzioni di abbonamento “corporate” e vantaggi per le aziende

Le Gallerie Estensi di Ferrara hanno sviluppato un’interessante opzione di abbonamento “corporate”, permettendo alle aziende di iscrivere un massimo di cento persone tra il proprio personale e i collaboratori. Questo abbonamento, con un contributo a partire da 5.000 euro, offre vantaggi significativi come l’ingresso gratuito e illimitato alle sedi del museo, inviti per le inaugurazioni e sconti nel bookshop. L’adesione a questo tipo di programmi consente alle aziende non solo di sostenere una istituzione culturale di prestigio, ma anche di personalizzare la propria immagine legata a tali iniziative, beneficiando di riduzioni per eventi privati e dell’accesso a cataloghi pubblicati dalle Gallerie Estensi. Tale opzione si rivela un’occasione vantaggiosa sia per le aziende che per i musei, rinsaldando così la loro collaborazione e diffusione di cultura.

Accesso integrato e sistemi di abbonamento innovativi

Un aspetto fondamentale dell’evoluzione del mondo museale è rappresentato dall’integrazione con i trasporti e i servizi urbani, che rende il patrimonio culturale facilmente accessibile a turisti e residenti. In molte città, come Roma e Firenze, sono stati sviluppati pass museali che offrono opportunità di esplorare vari luoghi d’interesse in modo coordinato. Il pass della Direzione regionale Musei Puglia, ad esempio, consente di visitare tutti i luoghi di cultura dello stato in un periodo di sei mesi, portando a risultati molto positivi. Inoltre, l’Abbonamento Musei, che unisce l’offerta culturale di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, e l’Artecard, che copre una serie di siti in Campania, rappresentano modelli di come la cultura può essere proposta in modo integrato e fruibile, facilitando la partecipazione e incentivando le visite ai musei. Ogni istituzione ha la libertà di creare offerte che rispondano alle esigenze specifiche del proprio pubblico, evidenziando l’importanza di un approccio mirato e strategico nel panorama culturale italiano.

Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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