Crescita dei prodotti a marchio del distributore: fatturato raggiunto nel 2024

Crescita dei prodotti a marchio del distributore: fatturato raggiunto nel 2024

Il mercato dei prodotti a marchio del distributore in Italia cresce, raggiungendo 26 miliardi di euro nel 2024, con un focus su qualità e sostenibilità per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori.
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Crescita dei prodotti a marchio del distributore: fatturato raggiunto nel 2024 - Gaeta.it

Il fenomeno dei prodotti a marchio del distributore continua ad espandersi in Italia, con dati che attestano un fatturato di ben 26 miliardi di euro per il 2024. Un incremento significativo del 2,4% rispetto all’anno precedente e un impressionante aumento del 35,4% rispetto al 2019. Questi numeri dimostrano come sempre più italiani preferiscano fare la spesa nei supermercati e ipermercati, contribuiti in gran parte dalla varietà e dalla convenienza delle marche private. Una recente analisi di The European House – Ambrosetti, presentata a Milano e in programma anche per il prossimo evento Marca by BolognaFiere, offre uno spaccato chiaro della situazione attuale.

Il ruolo della distribuzione moderna nel mercato alimentare

Una delle evidenze più rilevanti emerse dall’analisi è il ruolo predominante della distribuzione moderna nelle abitudini di acquisto degli italiani. Attualmente, oltre l’80% dei consumatori si affida ai supermercati e ipermercati per la propria spesa alimentare. Di questi, il 65% sceglie i grandi supermercati, mentre il 16% si orienta verso i discount. Questo trend illustra un cambiamento significativo nelle modalità di acquisto degli italiani, che trovano nei prodotti a marchio del distributore un’alternativa vantaggiosa sia in termini di prezzo che di qualità.

Mauro Lusetti, presidente di ADM , ha dichiarato che nonostante l’incremento dei volumi di vendita dei prodotti a marchio, l’aumento del fatturato è stata inferiore alla crescita del volume stesso. Questo dato indica come la distribuzione moderna stia cercando di mantenere accessibili i prezzi, pur rispondendo alla crescente domanda di prodotti di qualità. La sfida principale sembra essere quella di navigare attraverso la spinta inflazionistica mantenendo la soddisfazione dei clienti.

Sostenibilità e filiera agroalimentare

La distribuzione moderna, oltre a generare un notevole valore economico, sta anche ponendo un forte accento sulla sostenibilità. Con un valore aggiunto che ammonta a 208 miliardi di euro, rappresenta circa il 10% del PIL italiano. Questi numeri sono il frutto non solo della vendita diretta, che supera i 27 miliardi, ma anche dell’indotto, che ha un peso di 181 miliardi. In questo contesto, la sostenibilità è diventata un asse portante, con i distributori che cercano di coniugare innovazione e ascolto delle esigenze della clientela.

Valerio De Molli, managing partner e CEO di TEHA, ha evidenziato come tre quarti degli italiani intervistati nella loro ultima ricerca siano disposti a pagare fino al 20% in più per un prodotto che soddisfi gli standard sostenibili. Questo dimostra una crescente consapevolezza tra i consumatori circa l’importanza della sostenibilità nelle loro scelte di acquisto. I marchi che riescono ad integrare pratiche sostenibili nella loro offerta non solo rispondono a una domanda del mercato, ma contribuiscono anche a costruire un ambiente commerciale più responsabile.

Prospettive future per il mercato

L’evoluzione del mercato dei prodotti a marchio del distributore è decisamente positiva e le previsioni per il futuro indicano una continua espansione. Le aziende sono chiamate a rispondere a una domanda sempre più informata e attenta alla qualità e alla sostenibilità. L’analisi di The European House – Ambrosetti ha messo in luce l’importanza della preparazione e dell’adattamento dei distributori alle nuove dinamiche di consumo.

Con il forte supporto di dati che evidenziano l’andamento positivo del settore, è evidente che il futuro della distribuzione moderna in Italia sarà caratterizzato dall’innovazione, dall’adattamento alle necessità dei consumatori e dalla continua spinta verso un mercato più sostenibile. Le aziende che sapranno integrare questi elementi nelle loro strategie saranno probabilmente quelle che riusciranno a emergere in un panorama sempre più competitivo.

Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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