Crescita del mercato dei vini kasher: analisi e prospettive future

Crescita del mercato dei vini kasher: analisi e prospettive future

Il mercato dei vini kasher è in forte espansione, con una crescita prevista del 5-7% nei prossimi cinque anni, trainata dalla domanda crescente in Europa e Stati Uniti.
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Crescita del mercato dei vini kasher: analisi e prospettive future - Gaeta.it

Il mercato dei vini kasher si prepara a una fase di espansione significativa nei prossimi anni. Secondo l’Osservatorio sull’export dei vini kasher, realizzato da Edoardo Freddi International, si prevede un incremento del valore del mercato globale, con un tasso annuo composto stimato tra il 5 e il 7% nei prossimi cinque anni. Questo comportamento si riflette particolarmente in Europa e negli Stati Uniti, dove la richiesta di vini kasher sta crescendo in modo sostanziale sia nel settore della ristorazione che nei punti vendita specializzati.

Le proiezioni di crescita per il mercato europeo e statunitense

La domanda di vini kasher in Europa è destinata a incrementare del 5% nel 2024 rispetto all’anno precedente. I ristoranti e i negozi gourmet giocano un ruolo fondamentale in questo trend, facendo notare l’interesse crescente verso i prodotti kasher in una varietà di contesti, non solo religiosi. Negli Stati Uniti, la crescita potrebbe raggiungere il 7% circa, supportata da eventi religiosi particolari e dall’integrazione dei prodotti kasher nel mercato mainstream, dove sono sempre più apprezzati per la loro qualità.

Edoardo Freddi, CEO dell’azienda di export management che ha condotto l’analisi, ha evidenziato come il settore stia rispondendo a una domanda in espansione, grazie a una maggiore consapevolezza e apprezzamento dei produttori e dei consumatori. A livello globale, si stima che il 60% della produzione internazionale di vini kasher venga consumata negli Stati Uniti, in particolare nelle grandi città come New York e Los Angeles che ospitano rilevanti comunità ebraiche. Non sorprende, quindi, che l’attenzione si stia spostando verso queste aree, dove la tradizione enologica si incontra con l’innovazione.

La certificazione kasher: criteri e autorevolezza

La certificazione kasher è fondamentale per garantire che i prodotti rispettino le rigorose norme alimentari stabilite dalla tradizione ebraica. La parola “kasher”, che significa “conforme alla legge” in ebraico, indica che un alimento è stato lavorato seguendo le indicazioni della Bibbia. Queste norme specificano che solo alcuni animali possono essere consumati e devono essere macellati in modo appropriato da esperti, secondo le regole stabilite.

In Italia, l’ente che certifica i prodotti kasher è il CCPB, in collaborazione con la OU statunitense, il maggiore ente mondiale per la certificazione di prodotti alimentari. Secondo le normative, è consentito mangiare animali ruminanti e con l’unghia fessa, oltre a determinati pesci e pollame domestico, mentre sono esclusi molluschi, carnivori, insetti e alimenti che contengono sangue. Questo sistema di certificazione è strutturato per garantire la qualità e la sicurezza alimentare, e deve coinvolgere enti terzi con supervisione da parte di un rabbino.

Il sigillo di qualità associato a questi prodotti sta trasformando l’immagine dei cibi kasher nel mercato italiano. Consumatori di varie culture e tradizioni stanno iniziando a preferire i prodotti con certificazione kasher, visti come sinonimo di qualità e freschezza.

Le regioni italiane nella top five della domanda di prodotti kasher

In Italia, la richiesta di prodotti kasher è in forte aumento, e il Lazio e la Lombardia sono le regioni che guidano questa domanda. La presenza storica e significativa delle comunità ebraiche in città come Roma e Milano ha contribuito a questo successo. A seguire, l’Emilia Romagna si distingue per la sua capacità di produrre vini kasher di alta qualità, mentre il Veneto e il Friuli Venezia Giulia stanno assistendo a un aumento delle domande di certificazione kasher, grazie a politiche di sostegno per le aziende agricole.

La Toscana e il Piemonte completano la lista. Queste regioni sono note per la produzione di vini, grappe e distillati, e il loro coinvolgimento nella produzione kasher rappresenta un’opportunità per migliorare ulteriormente la qualità e l’autenticità dei loro prodotti.

Le prospettive future del mercato dei vini kasher

Sottolineando l’interesse crescente per i vini kasher non solo in Italia e in Europa, ma anche a livello mondiale, il settore sembra destinato a una continua espansione. Dati recenti mostrano che i mercati europei, in particolare Francia, Regno Unito e Belgio, stanno iniziando ad abbracciare la cultura kasher, con un ulteriore impulso previsto nei prossimi cinque anni.

Edoardo Freddi International, con sede a Castiglione delle Stiviere, rappresenta un pilastro in questo processo, supportando le cantine italiane e facilitando l’ingresso in mercati esteri. Con un fatturato gestito nel 2023 superiore a 86 milioni di euro e oltre 35 milioni di bottiglie di vino commercializzate, l’azienda si dimostra un attore chiave per la promozione dei vini italiani di alta qualità, dimostrando come il mercato kasher stia diventando sempre più importante per l’economia vitivinicola italiana.

Ultimo aggiornamento il 1 Novembre 2024 da Sara Gatti

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