Nel contesto economico attuale del Friuli Venezia Giulia, emerge un quadro contrastante: mentre il settore terziario mostra segni di crescita, le altre categorie professionali affrontano difficoltà. Dai dati pubblicati dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, è evidente che la regione ha assistito a cambiamenti significativi tra la fine del 2021 e il terzo trimestre del 2024, con previsioni che segnano un aumento nell’occupazione per il 2025.
Andamento delle imprese attive in Friuli Venezia Giulia
A livello regionale, il numero totale delle imprese attive ha registrato una diminuzione, passando da 88.673 a 87.115. Questa discesa ha colpito in particolare le province di Udine, Pordenone e Gorizia, che hanno visto un decremento di 1.131, 261 e 122 unità rispettivamente. Al contrario, la provincia di Trieste ha segnato un incremento positivo, aggiungendo 138 nuove imprese al suo tessuto economico. Questo divergere tra le province porta a riflessioni su come le differenti politiche locali e le opportunità di mercato possano influenzare la vitalità economica di questa area.
Il dominio del terziario è particolarmente evidente in questi dati, suggerendo che molti imprenditori stanno orientando i loro sforzi verso servizi piuttosto che produttività industriale. Questo spostamento potrebbe essere il risultato di un’evoluzione nei gusti dei consumatori e nelle necessità delle aziende, orientandosi verso esperienze piuttosto che beni materiali.
Situazione occupazionale e prospettive per il 2025
Nel panorama occupazionale, al 30 settembre 2024, la regione ha registrato la presenza di 527.500 occupati, mostrando un incremento di 8.900 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Parte di questo surplus è attribuibile al settore delle costruzioni, il quale ha generato 2.100 nuovi posti di lavoro. Tuttavia, il settore dei servizi ha avuto un impatto ancora più significativo, con un incremento di 13.200 occupati. Questa differenza di crescita stimola la domanda di professionalità diverse, spingendo il mercato verso un futuro in cui le competenze legate ai servizi diventeranno sempre più centrali.
Guardando al 2025, si prevede che la regione assisterà a 10.130 nuove assunzioni solo nel mese di gennaio, con il numero totale previsto per il primo trimestre che potrebbe salire a 27.450. Gli esperti stimano che il 63% di queste opportunità lavorative si concentreranno nel settore dei servizi, confermando una tendenza sempre più forte verso questo ambito.
Trieste: un caso esemplare
Particolare attenzione va data a Trieste, la quale ha mostrato un andamento positivo tra le province del Friuli Venezia Giulia. Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, ha messo in evidenza il ruolo cruciale del turismo e della ristorazione nel contribuire a questo sviluppo. La città non solo attira visitatori grazie alle sue bellezze storiche, ma offre anche un ecosistema favorevole per l’industria dei servizi, che continua a prosperare. L’interconnessione tra turismo e servizi di ristorazione rende Trieste un modello di riferimento per altre province che cercano di rivitalizzare la loro economia locale.
In sintesi, il Friuli Venezia Giulia si trova in una fase di trasformazione economica, con il settore terziario in espansione e la necessità di sostenere le province in affanno. Le previsioni per il prossimo anno indicano un potenziale recupero, con opportunità significative che si profilano all’orizzonte.
Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano