Crescita della popolazione in Emilia-Romagna: numeri e trend migratori nel 2023

Crescita della popolazione in Emilia-Romagna: numeri e trend migratori nel 2023

Nel 2023, l’Emilia-Romagna registra un incremento demografico dello 0,3% grazie a migrazioni interne e immigrazione, mentre il saldo naturale segna un calo con nascite in diminuzione.
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Nel 2023, la popolazione dell'Emilia-Romagna è aumentata dello 0,3%, raggiungendo 4.451.938 abitanti, grazie a flussi migratori interni e all'immigrazione. Tuttavia, il saldo naturale è negativo, con un calo delle nascite e un aumento dell'età media, evidenziando sfide demografiche per la regione. - Gaeta.it

La popolazione dell’Emilia-Romagna ha mostrato un piccolo ma significativo aumento nel 2023, spinta principalmente da flussi migratori interni e dall’immigrazione dall’estero. Secondo l’Istat, alla fine dell’anno, il numero totale di residenti è salito a 4.451.938. Questo incremento di 14.360 unità rappresenta una crescita dello 0,3%, un dato che si inserisce in un contesto nazionale sostanzialmente stabile.

Migrazioni interne e saldo con l’estero

Le dinamiche migratorie sono state determinanti per il cambiamento demografico nella regione. Le migrazioni interne, in particolare, hanno contribuito a un aumento di 14.143 abitanti. Questi sono trasferimenti all’interno della regione stessa o verso altre aree italiane, e sono indicativi di una mobilità che caratterizza il mercato del lavoro e il vissuto delle persone.

D’altra parte, il saldo con l’estero ha avuto un impatto ancora più rilevante, con un incremento di 25.539 unità. Questo dato riflette l’attrattività dell’Emilia-Romagna per gli immigrati, in cerca di opportunità lavorative e di una migliore qualità della vita. L’interesse verso questa regione è sostenuto da fattori come la presenza di industrie, università di prestigio e una rete di servizi sociali che accoglie diverse comunità straniere.

Saldo naturale in diminuzione

A fronte della crescita dovuta ai movimenti migratori, il saldo naturale della popolazione è negativo. Nel 2023 si sono registrate 28.568 nascite, un dato che segna un calo di 1.047 rispetto all’anno precedente, il che rappresenta un record negativo. Questo trend negativo è elevato, considerando che nel 2000 si erano toccati punte di 34.000 nascite. Le morti ammontano a 51.266, con una diminuzione di 3.733 unità su base annua, incidendo sul saldo demografico globale.

Il tasso di natalità nella regione scende dal 6,7 al 6,4 per mille, mentre la provincia di Piacenza ha registrato un aumento controcorrente, passando dal 6,9 al 7,1 per mille. I dati attuali pongono il tasso di mortalità in calo, scendendo da 12,4 a 11,5 per mille. Questo riflette anche un cambiamento generazionale e uno spostamento verso una popolazione più anziana.

L’età media della popolazione

Un altro dato significativo è l’aumento dell’età media, che cresce da 46,8 a 46,9 anni. Questo incremento, seppur leggero, rispecchia un fenomeno più ampio che coinvolge molte altre regioni italiane e rappresenta un segnale del cambiamento nelle dinamiche familiari e sociali. Confrontando i dati attuali con quelli nazionali, l’Emilia-Romagna presenta un’età media leggermente superiore, che evidenzia l’invecchiamento della popolazione locale.

L’esame dei flussi migratori, delle nascite e delle morti rivela quindi un quadro demografico complesso, caratterizzato da un elevato numero di immigrati, a fronte di tassi di natalità in calo. Questi cambiamenti sollevano rilevanti questioni sociali e politiche, portando le istituzioni locali a riflettere su strategie per affrontare le sfide future.

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