L’aeroporto di Perugia continua a brillare nel panorama aereo italiano con un significativo incremento di rotte e passeggeri. Nel 2024, la struttura prevede di raggiungere ben 534.000 passeggeri, beneficiando di un trend positivo soprattutto negli ultimi mesi dell’anno. Secondo Umberto Solimeno, direttore della Sase, l’aeroporto si sta evolvendo sia in termini di servizi che di operatività , trovando nuovi slanci anche nei mesi invernali.
Andamento dei passeggeri e tendenze
L’aeroporto ha registrato un notevole afflusso di passeggeri, con dati record nei mesi di novembre e dicembre. Questo rappresenta un cambiamento rispetto ai periodi invernali degli anni precedenti, segnalando una rivitalizzazione nell’utilizzo delle rotte aeree. La crescita potrebbe essere attribuita a diverse iniziative strategiche, inclusi miglioramenti nei servizi offerti e nella promozione delle destinazioni.
L’attenzione alla qualità dell’esperienza del passeggero sembra aver avuto un ruolo chiave nel far crescere la paura della concorrenza e, di conseguenza, il numero di viaggiatori. Le compagnie aeree stanno rispondendo a questa domanda aumentando la frequenza di voli per le rotte più richieste, contribuendo così a un incremento generale delle operazioni di volo.
Le nuove destinazioni per l’estate
Per la stagione estiva 2024, l’aeroporto di Perugia programmarà un network composto da 18 destinazioni, includendo una rotta completamente nuova per Pantelleria. Questo arricchisce l’offerta dell’aeroporto, che mira a attrarre un pubblico sempre più variegato. Molte delle rotte già esistenti vedranno un incremento delle frequenze, permettendo ai viaggiatori di scegliere tra più opzioni ogni giorno.
Solimeno ha chiarito che la crescita del network estivo è frutto della domanda crescente e della strategia attuata per rispondere a essa. La diversificazione delle rotte aiuterà non solo l’aeroporto, ma anche l’economia locale, facilitando il turismo e il commercio.
Adattamenti delle compagnie aeree
Il direttore ha esteso la discussione a proposito delle cancellazioni di voli, che sono state motivo di dibattito. Gli aggiustamenti da parte delle compagnie aeree sono una pratica comune, poiché la redditività delle rotte gioca un ruolo cruciale nella loro sostenibilità a lungo termine. Aeroitalia ha recentemente chiuso una rotta a Comiso per mancanza di domanda, mentre quelle verso Olbia e Lamezia si sono dimostrate più solide.
Un caso specifico riguarda il collegamento con Milano Bergamo, dove le sfide logistiche e la concorrenza rendono difficile pensare a una riapertura della tratta. Solimeno ha messo in evidenza che i voli per Milano da Linate sono quelli che funzionano meglio, mentre altri aeroporti lombardi non presentano la stessa attrattiva per le compagnie aeree.
Il futuro dell’aeroporto di Perugia si presenta decisamente promettente, con solide basi per una continua espansione e un’evoluzione del network aereonautico ideale per tutti i tipi di passeggeri. Nel prossimo periodo, sarà interessante osservare come le strategie attuate impatteranno sull’ulteriore crescita delle operazioni e sull’attrattività della regione.