L’assistenza domiciliare agli anziani fragili registra una modesta crescita, tuttavia, è essenziale potenziare le cure a livello territoriale per fronteggiare la pressione demografica in continua crescita. Negli anni a venire, il numero di anziani over 65 soli e a rischio di isolamento raggiungerà circa 6 milioni, mettendo in evidenza la necessità di interventi mirati. Attualmente, il 64% delle persone affette da demenza, una delle principali cause di perdita di autonomia negli anziani, non riceve assistenza in strutture sociosanitarie, imponendo un peso significativo sulle famiglie. La mancanza di assistenza domiciliare porta all’aumento degli accessi al pronto soccorso, ai ricoveri inappropriati e, conseguentemente, alla crescita della spesa a carico del servizio sanitario nazionale.
L’Importanza dell’Assistenza Territoriale per gli Anziani Fragili
L’Indagine 2024 condotta da Italia Longeva, basata sui dati del Sistema Informativo del Ministero della Salute, illustra il panorama della Long-term care in Italia. Tale indagine mette in luce la necessità imperativa di potenziare i servizi di Adi e delle cure residenziali per evitare che l’inadeguata gestione dell’invecchiamento diventi un problema diffuso nella società. Con il costante aumento della cronicità, disabilità e non autosufficienza, è essenziale ampliare e rendere uniforme l’assistenza territoriale per soddisfare i crescenti bisogni di salute, soprattutto in un contesto di riduzione delle reti familiari.
Presentazione dei Risultati dell’Indagine 2024
Durante la nona edizione degli ‘Stati Generali dell’Assistenza a Lungo Termine – Long-Term Care Nine’, Italia Longeva ha presentato i risultati dell’Indagine 2024 al Ministero della Salute. L’indagine ha evidenziato un aumento nel numero di anziani over 65 che ricevono cure a domicilio, passando da 252mila nel 2014 a quasi 550mila nel 2023. Tuttavia, nonostante questo incremento, la realtà sul campo sembra non rispecchiare appieno tali dati positivi.
La Criticità dei Servizi di Assistenza Domiciliare e Residenziale
Oltre al numero crescente di anziani assistiti a domicilio, circa 80mila in più rispetto all’anno precedente, vi è anche un 2,88% di ultra 65enni che ha ricevuto cure residenziali. È urgente accelerare l’offerta di servizi di Adi e Rsa per prevenire che l’inadeguata gestione dell’invecchiamento diventi un’emergenza nazionale. L’aumento delle malattie neurodegenerative rappresenta un ulteriore motivo per potenziare l’assistenza, considerando che in Italia si contano 1,5 milioni di persone affette da demenza.
Conclusioni degli Esperti e Prospettive Future
Gli esperti sottolineano la necessità di potenziare i servizi di Long-term care, in particolare le cure domiciliari, per garantire un’assistenza adeguata agli anziani fragili. È essenziale costruire un ponte tra l’ambiente ospedaliero e la casa, garantendo una presa in carico continua ed efficace. Inoltre, la diversità geografica nell’offerta di cure domiciliari evidenzia la necessità di uniformare l’accesso a servizi di qualità in tutto il Paese. Infine, il coinvolgimento di professionisti e caregiver è fondamentale per fornire risposte appropriate alle esigenze degli anziani in base alla complessità dei loro bisogni.