Nel 2023, le 200 aziende principali dell’Abruzzo e del Molise dimostrano un costante trend di crescita, mostrando una notevole capacità di adattamento alle dinamiche di mercato. Questo quadro emerge dalla ricerca intitolata “Top 200 Abruzzo e Molise“, elaborata congiuntamente da PwC e dal Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, presentata a Chieti. La provincialità dell’Abruzzo è quella che vanta il maggior numero di imprese tra le prime 200, con un valore della produzione toccato pari a 9,6 miliardi di euro.
Chieti al vertice della top 200
La provincia di Chieti, con il suo valore della produzione, emerge come la più fiorente dell’Abruzzo e del Molise. Le aziende presenti in questa fascia di mercato mostrano competenze solide nel rispondere ai cambiamenti dell’economia globale, riuscendo a sfruttare le opportunità di crescita. In effetti, il report ha messo in luce che, complessivamente, le Top 200 generano un fatturato di 25,6 miliardi di euro, evidenziando una crescita significativa rispetto all’anno precedente. Questo risultato si traduce in un incremento del 15%, con il 73% delle aziende che hanno registrato un aumento del fatturato.
Le prime quaranta aziende, tali per valore della produzione del 2022, evidenziano segni di una crescita sostenuta. Alcuni punti salienti includono Toto Holding Spa, che ha registrato un incremento straordinario dell’Ebitda/Ricavi, con un aumento pari a 934 punti percentuali. A seguire Barberini Spa, Di Carlo Spa e Pilkington Italia Spa, tutte con una crescita riconoscibile delle proprie performance economiche.
Performance economica e patrimonializzazione
Il report evidenzia che, tra le 200 aziende più rappresentative, il 92% ha ottenuto risultati economici positivi. Anche il 59% delle aziende ha mostrato un incremento rispetto ai risultati del 2022. Inoltre, il valore medio della produzione per azienda è di circa 127,8 milioni di euro e ben il 50% di questo valore proverrebbe dalle prime trenta aziende. L’analisi rivela anche che un significativo 82% delle aziende con utile di esercizio ha optato per rafforzare il proprio patrimonio netto, scegliendo di reinvestire gli utili realizzati piuttosto che distribuirli.
Questo comportamento attesta una strategia mirata verso la crescita a lungo termine e la stabilità , consentendo di affrontare le sfide economiche con maggiore sicurezza. La riserva di utili reinvestiti permetterà alle aziende di affrontare una varietà di investimenti che possono contribuire ulteriormente alla loro espansione.
Resilienza del tessuto industriale
La resilienza del tessuto produttivo dell’Abruzzo e del Molise non è un aspetto da sottovalutare. La ricerca sottolinea come le aziende siano in grado di adattarsi a un contesto economico in continua evoluzione, ingredienti essenziali per delineare uno scenario ottimista. Stefano Amicone, socio di PwC, ha commentato che le aziende in questo campione stanno reagendo in modo positivo alle difficoltà , accrescendo la loro capitalizzazione e migliorando il proprio valore di produzione.
Nonostante le sfide poste da eventi globali come la pandemia di Covid-19 e i conflitti in Israele e Ucraina, oltre all’impatto dei recenti dazi, le aziende mostrano segnali di una solida resistenza. Questa capacità di risposta alle sfide è indice di una preparazione che permette di sostenere le operazioni e continuare a crescere in un clima di incertezza economica.
Un futuro incerto ma promettente
In un contesto di crescente complessità globale, le aziende abruzzesi e molisane sembrano avere un futuro promettente. Le scelte strategiche evidenziate nei report suggeriscono che l’industria locale è attrezzata per affrontare le difficoltà . Riutilizzando gli utili e investendo nel proprio sviluppo, queste aziende non solo dimostrano di volerne uscire rafforzate, ma anche di mantenere una posizione competitiva sul mercato, confermando il ruolo chiave che svolgono nell’economia locale.