La provincia di Vicenza continua a mostrare un trend di crescita nell’occupazione artigianale, secondo un’indagine recente condotta dall’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza. Questo report, basato su dati raccolti da 1.720 piccole e micro imprese che impiegano un totale di 10.720 lavoratori, indica un incremento significativo nel settore, evidenziando uno scenario incoraggiante per la ripresa economica.
Dati sull’occupazione nell’artigianato vicentino
Un incremento costante
Nel primo semestre del 2024, l’occupazione nell’artigianato della provincia di Vicenza ha registrato un aumento dell’1,4%, consolidando il trend positivo del settore. Questo incremento è superiore rispetto al +1% segnalato alla fine del 2023 e si allinea al +1,4% osservato a giugno dello stesso anno. I dati confermano la continuità della crescita occupazionale, un segnale positivo che mette in evidenza la resilienza delle piccole imprese vicentine.
Le dinamiche delle imprese
Inoltre, la dinamica delle imprese artigiane ha mostrato un incremento dello 0,1% nei primi sei mesi del 2024. Questo dato suggerisce una stabilità , con le piccole e micro imprese che continuano a resistere nonostante le sfide economiche attuali, sottolineando l’importanza di quest’ampio settore per l’economia locale.
Le aree con maggiore crescita
Alto Vicentino in primo piano
L’analisi territoriale mette in evidenza l’area Alto Vicentino come la più dinamica, con una crescita dell’occupazione del 2,9% rispetto a giugno 2023, una cifra ben superiore alla media provinciale. Questo andamento denota una vivacità significativa del mercato del lavoro in questa area, contribuendo a prospettive ottimistiche per la comunità locale.
Centri di crescita
Anche l’Ovest Vicentino ha registrato buone performance, con un aumento dell’1,6%, mentre l’area del Nord Est mostra un incremento dell’1,7%, ponendosi sopra la media. D’altro canto, l’area di Vicenza ha visto un incremento più modesto dello 0,5%, una leggera ripresa dopo le contrazioni nei mesi precedenti. Al contrario, l’area Berica ha registrato un calo del 1,2%, proseguendo il trend negativo già evidenziato nel 2023.
Performance delle diverse attività economiche
Settori in crescita
Un esame più dettagliato dei vari settori rivela che alcuni ambiti dell’artigianato stanno prosperando. In particolare, il comparto Alimentazione ha segnato un aumento del 5,2% nell’occupazione rispetto all’anno scorso, evidenziando un forte interesse verso prodotti di qualità e locali. Anche il settore Legno e Arredo ha registrato un incremento del 3,7%, in gran parte sostenuto dalla crescente domanda di design sostenibile.
Settori stabili e in calo
Al contrario, i settori Metalmeccanica, Chimica e Concia mostrano stabilità , dopo un periodo di rallentamento che va avanti dal 2022. In modo particolare, il settore Moda ha subito un lieve calo dell’0,7% rispetto a giugno 2023, una situazione legata alle turbolenze dei mercati esteri, in special modo quello francese. D’altra parte, il settore Benessere sta vivendo un momento di crescita, con un incremento del 2,6% nell’occupazione per la seconda rilevazione consecutiva.
Dichiarazioni dei rappresentanti del settore
Il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, ha sottolineato l’importanza di questi dati, affermando che “ci confortano e riflettono la capacità dell’artigianato di resistere a una congiuntura economica complessa”. Cavion ha anche menzionato le difficoltà del settore Moda, attribuendole a fluttuazioni dei mercati esteri e a problematiche legate alla sostenibilità .
Focus su sostenibilità e innovazione
Nei suoi commenti, Cavion ha posto l’accento sulla necessità di implementare misure come la Transizione 5.0, che possa facilitare l’adozione di innovazioni sostenibili nel settore, integrando la digitalizzazione come leva strategica per il futuro. Questo approccio rappresenta non solo un’opportunità per rimanere competitivi, ma anche una chance per sviluppare un mercato artigianale sempre più attento alle esigenze della società moderna.