La richiesta di certificati di efficienza energetica, noti come Ape, è cresciuta significativamente in Veneto, attestando un aumento costante dal 2015. Le ultime rilevazioni evidenziano un trend positivo per il 2023, con un incremento delle certificazioni nella classe A e una diminuzione dei certificati nelle classi energetiche più basse. Questo articolo approfondisce i dati del Sistema informativo sugli attestati di prestazione energetica e le implicazioni per il settore edilizio.
Analisi dei dati: richieste e trend dal 2015
Crescita delle certificazioni nel 2023
Dal 2015, anno in cui è stato attivato il sistema di certificazione dell’efficienza energetica, il Veneto ha registrato un totale di 817.000 certificati di prestazione energetica richiesti. Nel solo 2023, sono stati emessi 113.662 certificati, segnando un incremento del 12% rispetto al 2022. Questo aumento rappresenta un segnale positivo che potrebbe riflettere una crescente consapevolezza riguardo l’importanza dell’efficienza energetica tra i cittadini e i professionisti del settore.
Classi energetiche a confronto
Nel 2023, un dato preoccupante è emerso dall’analisi delle classi energetiche degli edifici certificati: il 40% degli edifici appartenenti alle classi peggiori, F e G, rappresenta una sfida significativa per il miglioramento della sostenibilità edilizia. Al contrario, il 20% degli edifici rientra nella classe A, quella migliore. Nonostante ciò, si nota un cambiamento positivo rispetto all’anno precedente, con un incremento di 2 punti percentuali nella classe A e una diminuzione di 4 punti nelle classi F e G. Questi dati suggeriscono un trend di miglioramento nel tempo.
L’impatto del superbonus: confronto con gli anni precedenti
Modifiche nel panorama energetico
Un’analisi più approfondita del periodo pre-Superbonus del 2019 mostra come queste misure abbiano impattato significativamente la situazione energetica degli edifici. Nel confronto con il 2019, la classe A ha visto un aumento di 8 punti percentuali, mentre le classi F e G sono diminuite di 6 punti. Questo migliora le performance energetiche degli edifici e indica l’efficacia delle politiche incentivanti in atto.
I problemi regionali e provinciali
Nonostante il progresso, ci sono differenze significative nelle diverse province del Veneto. Rovigo, Belluno e Vicenza si posizionano al di sotto della media regionale, presentando rispettivamente il 59%, 58% e 48% degli edifici in classe G e F. Al contrario, le province di Verona, Venezia e Padova mostrano risultati migliori riguardo alla classe A, con percentuali rispettivamente del 15% e 14%.
Prospettive future e considerazioni finali
Necessità di interventi strategici
I dati evidenziati nel contesto della Fiera delle Costruzioni di BolognaFiere, evento annuale di riferimento per il settore, pongono in risalto la necessità di interventi strategici volti a migliorare la situazione degli edifici più obsoleti. L’incremento delle certificazioni di classe A è un segnale positivo, ma la strada verso una maggiore efficienza energetica è ancora lunga.
Dunque, la situazione attuale nel Veneto offre opportunità e sfide, richiedendo un impegno costante per progredire verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.