Il mondo della crionica, ovvero la pratica di congelamento dei corpi dopo il decesso al fine di conservare la vita in attesa di future cure, sta guadagnando attenzione grazie a startup innovative come Tomorrow.Bio. Con un’offerta di servizi che si estende a oltre 45 nazioni e con strutture attive in Europa, questa iniziativa ha suscitato sia curiosità che scetticismo nel campo della biomedicina.
La nascita di Tomorrow.Bio e la sua missione
Fondata nel 2019, Tomorrow.Bio è la prima startup europea dedicata ai servizi di crionica. Il suo co-fondatore Emil Kendziorra, ex oncologo, ha spostato la sua attenzione dalla lotta contro il cancro alla crionica, convinto che i progressi nella medicina tradizionale fossero troppo lenti. In uno dei suoi laboratori a Berlino, il personale esegue le delicate operazioni di crionica, preparandosi a congelare pazienti e animali domestici. Al momento, l’azienda ha già conservato sette individui e cinque animali, ma conta quasi 700 iscritti pronti ad approfittare di queste pratiche. La crescita dell’interesse attorno a questo tema ha portato Tomorrow.Bio a pianificare l’espansione delle sue operazioni negli Stati Uniti nel prossimo anno.
La crionica: un futuro incerto
Sebbene qualcuno possa vedere nella crionica una forma di speranza e innovazione, il campo è afflitto da un’ondata di scetticismo. Attualmente, nessun essere umano è stato riportato in vita dopo un processo di crioconservazione. Inoltre, le possibilità di risveglio sono accompagnate da preoccupazioni sullo stato di salute dei rianimati, specialmente riguardo a possibili danni cerebrali. Clive Coen, neuroscienziato del King’s College di Londra, critica l’approccio di Tomorrow.Bio, sottolineando che “attualmente non esistono prove sufficienti a dimostrare che una simile tecnologia possa diventare una realtà.” Nonostante ciò, l’azienda ha dimostrato una determinazione incrollabile nel proseguire la sua missione.
Il processo di criopreservazione
La criopreservazione umana, nota anche come crionica, implica un delicato processo medico. Dopo che un paziente decide di aderire e un medico conferma che si trova in fase terminale, si attivano le procedure di Tomorrow.Bio. Quando viene dichiarato il decesso, il corpo viene trasportato presso la struttura per iniziare il processo di congelamento. Durante il procedimento, l’obiettivo è raffreddare il corpo a temperature comprese tra -125 e -196 gradi Celsius, evitando che si formino cristalli di ghiaccio, che danneggerebbero i tessuti. Per fare ciò, si utilizzano agenti crioprotettivi come DMSO e glicole etilenico, che sostituiscono l’acqua nei tessuti del corpo. Una volta eseguito il processo, il corpo viene conservato in un’unità di stoccaggio in Svizzera in attesa di sviluppi futuri nella medicina che possano consentire la rianimazione.
I costi della crionica: un investimento per il futuro
Tomorrow.Bio offre un servizio crionico con un prezzo che oscilla attorno ai 200.000 euro per il corpo intero e 75.000 euro solo per la conservazione del cervello. Il percorso inizia con una quota associativa di 50 euro al mese, che consente di accedere ai servizi di base e riduce i costi per i membri, con uno sconto di 30.000 euro rispetto ai non membri. La maggior parte degli utenti ha meno di 60 anni e finanzia le spese attraverso polizze di assicurazione vita. In caso di decesso, l’assicurazione copre i costi di trasporto e crioconservazione. La possibilità di finanziamento tramite assicurazione dipende dall’età e dallo stato di salute del cliente, ma è anche consentito pagare in anticipo il servizio se si dispone già dei fondi necessari, rendendo questi servizi più accessibili a chi desidera esplorare la potenziale fertilità della crionica.
Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina