La situazione critica che coinvolge la Fondazione Santa Lucia ha spinto i rappresentanti sindacali di Roma e Lazio a considerare serie azioni di protesta, tra cui la proclamazione di uno sciopero. Questo scenario ha preso forma dopo che ai dipendenti è stata comunicata l’intenzione della Fondazione di vendere l’istituto a terzi attraverso una procedura legale. L’aspettativa è alta, e i sindacati si preparano a mobilitarsi per proteggere i diritti ed il futuro dei lavoratori della storica istituzione.
La posizione dei sindacati
Dichiarazioni e preoccupazioni
I vertici di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, rappresentati da Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, hanno reso nota la loro preoccupazione riguardo alla decisione della Fondazione. Questa scelta, secondo i sindacati, non solo minaccia i posti di lavoro, ma potrebbe compromettere anche la continuità delle cure e delle attività di ricerca dell’istituto. I sindacati sottolineano che l’amministrazione straordinaria è cruciale per garantire un futuro sostenibile e si stanno preparando a una mobilitazione più ampia.
Il supporto delle istituzioni
In risposta alla crisi, la Regione ha fatto appello per collaborare con il progetto no-profit e cercare soluzioni che possano evitare la vendita dell’istituto. Orazio Schillaci, ministro della Salute, ha ribadito l’importanza del Santa Lucia come “eccellenza nazionale” da salvaguardare. Queste dichiarazioni mostrano un’attenzione significativa da parte delle istituzioni, che sottolineano la necessità di un intervento per preservare l’integrità di un’istituzione così importante per la comunità .
Il prossimo incontro cruciale
Dettagli sul tavolo di discussione
Un incontro decisivo è programmato per il 5 settembre, quando il ministro Adolfo Urso convocherà un tavolo di discussione. Questo incontro avrà come obiettivo principale quello di evitare che la proprietà prenda decisioni unilaterali riguardanti il futuro del Santa Lucia. I sindacati, che hanno mantenuto alto il livello di allerta, sperano che il confronto possa portare a soluzioni che proteggano i lavoratori e garantiscano la continuità dei servizi offerti dall’istituto.
Rimanere uniti per il futuro
In preparazione di questo incontro, i sindacati stanno pianificando varie iniziative per mantenere alta l’attenzione sul caso del Santa Lucia. Tra queste, è prevista una fiaccolata che vedrà la partecipazione di cittadini, associazioni e istituzioni locali. L’unità e la solidarietà tra i lavoratori sono essenziali per affrontare queste sfide e la mobilitazione potrebbe giocare un ruolo cruciale nel plasmare il futuro dell’istituto.
Mobilitazione e assemblea dei lavoratori
Assemblea e presidio
Domani, mercoledì 28 agosto, alle 12:30, i rappresentanti delle Federazioni sindacali si riuniranno in assemblea con i lavoratori per discutere le ultime novità e strategie da implementare. Successivamente, sono previsti anche eventi di protesta, tra cui un presidio all’ingresso dell’istituto, una mossa importante per mostrare il sostegno dei lavoratori e della comunità . Questa mobilitazione dimostrerà che i dipendenti sono uniti nella lotta per la salvaguardia del loro lavoro e dell’istituto.
La posizione dei lavoratori
La crescente incertezza sul futuro del Santa Lucia ha alimentato un clima di preoccupazione tra i dipendenti, che attendono con ansia di vedere quali decisioni verranno prese dalle autorità competenti. Pertanto, il livello d’attenzione rimane alto, e i sindacati sono determinati a fare la loro parte per monitorare la situazione e garantire che la voce dei lavoratori venga ascoltata. La sinergia tra le diverse parti interessate sarà fondamentale nei prossimi giorni per determinare il destino dell’istituto.