Un importante incontro si è tenuto alla Cittadella Regionale di Catanzaro per discutere delle difficoltà che attualmente sta affrontando il settore del bergamotto, simbolo dell’agricoltura calabrese. All’incontro hanno partecipato Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Iiritano, direttore generale del dipartimento Agricoltura, e rappresentanti della Copagri, una confederazione dei produttori agricoli. In questo contesto di crisi, più del 50% dei frutti di bergamotto rimane invenduto sugli alberi a causa della sospensione delle attività delle industrie estrattive. Questa situazione non solo mette in difficoltà le aziende agricole, ma minaccia anche la raccolta futura, con ripercussioni significative sull’economia locale.
Situazione attuale del settore bergamotto
Il bergamotto è un agrume tipico della Calabria, e il suo utilizzo principale è per l’estrazione di essenze utilizzate nell’industria cosmetica e alimentare. Negli ultimi anni, tuttavia, il settore ha subito un forte colpo a causa di difficoltà di commercializzazione e problematiche legate alle produzioni. Il recente blocco delle attività di raccolta da parte delle industrie estrattive ha aggravato ulteriormente la situazione, portando a un accumulo di frutti invenduti. Durante l’incontro, i partecipanti hanno sottolineato come questa situazione rappresenti una vera e propria emergenza, richiedendo interventi tempestivi per evitare conseguenze disastrose.
Le pesanti ripercussioni su produttori e aziende agricole calabresi si riflettono non solo sulle finanze ma anche sul futuro della produzione, con potenziali danni irreversibili agli alberi di bergamotto stessi. Negli ultimi anni, le condizioni climatiche e le malattie delle piante hanno già messo a dura prova la crescita dei frutti, complicando ulteriormente la questione.
Proposte per il rilancio del settore
Nel corso dell’incontro, sono emerse diverse proposte per affrontare l’attuale crisi. Il presidente regionale di Copagri, Francesco Macri, insieme ai dirigenti dell’organizzazione, ha indirizzato l’attenzione verso alcune soluzioni praticabili. Tra le idee discusse c’è stato il ritiro del prodotto presso le organizzazioni di produttori per la successiva trasformazione in succo. Questo approccio, seppur complesso, sembra essere uno dei modi per garantire almeno una parte del reddito ai produttori di bergamotto e ridurre il surplus invenduto.
Un’altra proposta include la creazione di convenzioni con le industrie della trasformazione per l’estrazione e la conservazione dell’essenza di bergamotto. Questo approccio richiederebbe un intenso lavoro di coordinamento tra le parti interessate, ma potrebbe portare a una gestione più efficiente del raccolto e a una maggiore valorizzazione del frutto.
Le richieste di aiuto e sostegno da parte dei produttori sono ora più urgenti che mai. La Regione sta lavorando attivamente per cercare soluzioni concrete in tempi brevi, coinvolgendo anche le industrie interessate a una possibile sinergia da attuare immediatamente.
L’impegno della Regione per risolvere la crisi
L’assessore Gallo ha espresso forte preoccupazione riguardo alla situazione del bergamotto, sottolineando l’importanza di questo frutto non solo dal punto di vista economico ma anche culturale. Ha garantito che la Regione si sta mobilitando per offrire supporto concreto ai produttori, con l’obiettivo di garantire un’adeguata raccolta e distribuzione del prodotto al Consorzio.
Gallo ha assicurato la disponibilità della Regione a collaborare anche a livello nazionale per condividere esperienze e best practices che possano aiutare a superare questo periodo difficile. Oltre a lavorare su misure immediate, l’assessore ha ritenuto fondamentale stabilire un dialogo costante fra tutti i soggetti coinvolti, al fine di creare strategie a lungo termine per la salvaguardia del bergamotto calabrese. La volontà di lavorare fianco a fianco con i produttori per trovare soluzioni è un chiaro segnale della determinazione della Regione nel voler affrontare e risolvere la crisi del bergamotto, cuore pulsante dell’economia agricola calabrese.