Crisi del comparto moda: la lettera aperta di Confesercenti al presidente della Regione Marche

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Crisi del comparto moda: la lettera aperta di Confesercenti al presidente della Regione Marche - Gaeta.it

Alessandro Ligurgo, direttore di Confesercenti Pesaro e Urbino, ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e all'assessore regionale al Commercio, Andrea Maria Antonini, denunciando la grave crisi che investe il comparto moda. Una situazione che riflette il declino del commercio locale, aggravata dalla desertificazione dei centri storici e dalla concorrenza dei giganti dell'e-commerce. La lettera evidenzia la necessità di un intervento immediato e strategie di sostegno per le piccole e medie imprese.

La crisi del commercio e il suo impatto sul settore moda

Difficoltà dei negozi fisici

La lettera di Ligurgo si apre con una critica incisiva verso l'attuale situazione del commercio locale, citando i molti negozi che hanno chiuso i battenti e le vetrine che rimangono spente. Questo fenomeno non è solo un problema economico; esso ha ripercussioni profonde anche sulla sicurezza e sulla socialità dei cittadini. La progressiva desertificazione dei centri storici non fa che amplificare questi effetti negativi, trasformando aree un tempo vivaci in luoghi desolati.

Concorrenti online e sfide contemporanee

L'emorragia commerciale è ulteriormente esacerbata dalla crescente competizione dei colossi della vendita online, che riescono ad attrarre una clientela sempre più ampia grazie a politiche aggressive e a prezzi spesso più competitivi. Ligurgo richiama l'attenzione sulla necessità di un "nuovo calendario dei saldi", bloccato dalla rigidità delle attuali normative, che penalizza i negozi tradizionali a favore delle piattaforme digitali. Le vendite online stanno modificando radicalmente non solo le abitudini di acquisto dei consumatori, ma anche il paesaggio commerciale delle città.

Richieste di Confesercenti per la ripresa

Proposte per un intervento concreto

Confesercenti sta lanciando un appello chiaro e preciso per una serie di interventi urgenti. In primo luogo, la riduzione delle commissioni interbancarie è considerata fondamentale per alleviare il carico economico sui commercianti. Inoltre, la detassazione delle rimanenze di magazzino potrebbe fornire un respiro a quei negozi che stanno affrontando difficoltà nel gestire il proprio inventario.

Sostegno alle piccole e medie imprese

Un altro aspetto cruciale della lettera riguarda la necessità di misure di sostegno al credito. Gli imprenditori locali necessitano di una riduzione dei costi di gestione del personale e di un abbattimento della tassazione sul reddito, che spesso si traduce in un peso insostenibile per le piccole imprese. Ligurgo sottolinea anche l'importanza di rivedere incentivi come il "Black Friday", che potrebbe trasformarsi in un'opportunità persa invece che in un vantaggio, se gestito senza il giusto equilibrio.

Disponibilità al confronto e futuro del comparto moda

L'importanza del dialogo

In chiusura, Ligurgo si dichiara disponibile a un confronto con la Regione Marche, auspicando che le future politiche adottate tengano conto delle esigenze specifiche del comparto moda e delle piccole e medie imprese. È evidente che la crisi attuale richiede non solo misure straordinarie ma anche interventi strutturali, in grado di rilanciare e sostenere il commercio locale nel lungo periodo.

Guardando oltre la crisi

La lettera di Confesercenti si presenta quindi come un appello accorato ma anche ragionato, per garantire a Olimpia, alle piccole botteghe e ai commercianti locali una sopravvivenza in un mercato sempre più competitivo. Sostenere il comparto moda non è solo una questione economica, ma anche un modo per preservare il tessuto sociale e culturale delle città marchigiane.

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