Crisi della sanità abruzzese nel 2024: svelato un buco maggiore e nuove tasse in arrivo per i cittadini

Crisi della sanità abruzzese nel 2024: svelato un buco maggiore e nuove tasse in arrivo per i cittadini

La sanità in Abruzzo affronta un deficit crescente vicino a 110 milioni di euro, con rischi di commissariamento e aumenti fiscali; il PD denuncia la gestione della giunta Marsilio e chiede trasparenza.
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La sanità in Abruzzo affronta una grave crisi finanziaria con un deficit superiore a 110 milioni di euro, gestito in modo criticato dall’opposizione, e rischia il commissariamento e un aumento delle tasse per cittadini e imprese. - Gaeta.it

La situazione in Abruzzo sul fronte sanitario si presenta critica, con un deficit economico che supera le stime ufficiali e una gestione che continua a incontrare forti difficoltà. Le ultime rivelazioni dalla commissione di vigilanza regionale denunciano un buco finanziario più grave di quanto comunicato finora dalla giunta guidata da Marco Marsilio. Il rischio di commissariamento del comparto e un inasprimento del carico fiscale per cittadini e imprese si affacciano all’orizzonte.

Emergono numeri più pesanti sul deficit della sanità regionale

Il segretario regionale del PD Daniele Marinelli, insieme a diversi consiglieri regionali, ha puntato l’indice contro la giunta Marsilio sottolineando che i dati ufficiali diffusi sul deficit sanitario risultano non corrispondenti alla realtà. La voce che l’addizionale IRPEF sarebbe servita a coprire un buco da 81 milioni di euro è stata smentita: il disavanzo è già vicino ai 110 milioni e potrebbe aumentare ulteriormente. Queste cifre si traducono in una gestione che ha sottovalutato o nascosto alla popolazione la reale gravità della crisi.

Il ritardo nell’approvazione di coperture adeguate, insieme alla mancata presentazione di una legge sul piano di rientro nei tempi stabiliti, evidenzia l’incapacità della giunta di organizzare interventi tempestivi. Al posto di una risposta istituzionale puntuale, si è optato per una delibera di giunta fuori termine, che rischia di compromettere ulteriormente la stabilità della sanità pubblica abruzzese. I consiglieri PD hanno denunciato un meccanismo di silenzi e false rassicurazioni, con un progressivo peggioramento della situazione economica del settore.

Prospettive allarmanti per il 2025 e impatto sulle famiglie e imprese

La spesa sanitaria rappresenta oltre l’80% del bilancio regionale abruzzese, e questo rende il comparto particolarmente vulnerabile. Le previsioni per il 2025 parlano di un deficit che potrebbe superare i 120 milioni di euro, senza certezze circa eventuali entrate straordinarie o trasferimenti dal governo centrale. A complicare la situazione c’è il rischio concreto di non incassare i cosiddetti “payback” e le premialità legate all’assistenza domiciliare integrata, obiettivi che la regione non ha raggiunto.

Questa crisi finanziaria comporta l’attivazione di aumenti fiscali obbligatori per la legge vigente: l’addizionale IRPEF potrebbe salire dello 0,3% e l’IRAP subirà un incremento dello 0,15%, colpendo tanto cittadini quanto imprenditori. Nel frattempo, i servizi sanitari continuano a ridursi, con blocchi alle assunzioni e peggioramento degli indicatori di salute previsti dai livelli essenziali di assistenza . Si paventa il rischio che la regione subisca anche il fermo del turnover del personale sanitario, una misura che comprimerebbe ulteriormente la risposta alle esigenze sanitarie sul territorio.

Assenza di una governance chiara e rischio commissariamento

Marco Marsilio guida la regione Abruzzo da sei anni, ma continua a non fornire un piano aggiornato per la gestione della sanità, elemento richiesto da tempo dal ministero della salute. Senza un programma operativo che tenga conto di un deficit fuori controllo, appare impossibile delineare strategie efficaci. La situazione è diventata così grave da sfociare in una minaccia concreta di commissariamento della sanità abruzzese.

Il presidente, messo sotto pressione, potrebbe tentare di mantenere il controllo anche come commissario straordinario, ma questa soluzione non sembra rassicurare né a livello regionale né tra i ministeri a Roma. Il governo centrale, pur affiliato al medesimo partito politico di Marsilio, manifesta diffidenza e difficoltà nell’affrontare questa crisi. L’eventuale commissariamento si accompagna al rischio di blocchi nelle assunzioni e tagli in altri settori strategici, amplificando la pressione sulle finanze pubbliche e sulle famiglie abruzzesi.

Richieste di trasparenza e responsabilità da parte dell’opposizione

Il gruppo regionale del PD ha chiesto con forza dati certi e trasparenza da parte della giunta Marsilio. Senza informazioni precise sui numeri e sulle coperture finanziarie è impossibile avviare un percorso di risanamento. I consiglieri invitano a interrompere la pratica di scaricare sui cittadini le conseguenze della cattiva gestione sanitarie e a evitare ulteriori aumenti delle tasse.

Le accuse si concentrano su una gestione inadeguata del sistema sanitario, che non registrava simili deficit prima dell’avvento della giunta di centrodestra. La richiesta è quella di assumersi la responsabilità politica e amministrativa di quanto accaduto e di agire in modo corretto, rispettoso della popolazione abruzzese che già subisce le conseguenze di questa situazione. Le tensioni politiche restano alte, mentre la sanità abruzzese continua a navigare tra incertezze e tagli.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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