I recenti sviluppi tra i sindacati e Amazon hanno portato a una dichiarazione di stato di agitazione da parte di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Le organizzazioni lavorative accusano la multinazionale di pianificare l’interruzione dell’erogazione di quanto promesso dal rinnovo del contratto nazionale per il settore della logistica. Con migliaia di dipendenti coinvolti, la situazione si fa critica e potrebbe portare a mobilitazioni aziendali significative.
La posizione dei sindacati
Le sigle sindacali hanno comunicato che sono pronte a mobilitarsi per difendere i diritti dei lavoratori. Nella loro dichiarazione, hanno sottolineato che si sono rivolti con una diffida alle direzioni aziendali, avvisandole di non mettere in atto misure che violerebbero il sistema delle relazioni sindacali attualmente in vigore. L’intento di Amazon di non incrementare le retribuzioni a seguito del rinnovo contrattuale è considerato, dai rappresentanti sindacali, non solo inaccettabile, ma anche una grave mancanza nei confronti della totalità dei dipendenti.
In particolare, i sindacati hanno messo in guarda l’azienda sulle implicazioni di un’eventuale decisione negativa. Tale mossa, a loro avviso, non solo ridurrebbe la qualità della vita dei lavoratori, ma anche la loro fiducia nell’azienda. I sindacati hanno dichiarato che, se non verrà trovato un accordo, saranno pronte a utilizzare ogni forma di pressione per garantire il rispetto del contratto nazionale.
La risposta di Amazon
Amazon ha prontamente replicato alle accuse mosse dai sindacati, affermando di rispettare gli impegni presi col contratto collettivo. La multinazionale ha annunciato che dal gennaio 2025 saranno aumentate le retribuzioni, con una nuova fascia minima di ingresso stabilita a 1.827 euro mensili lordi, cifra questa che supera di 90 euro il precedente livello fissato. L’azienda specifica che la retribuzione dei nuovi assunti risulta già superiore dell’8% rispetto alla media del settore logistico.
In aggiunta, Amazon ha chiarito che i dipendenti hanno la possibilità di ricevere un primo aumento dopo soli dodici mesi di lavoro e di essere promossi a livello superiore dopo due anni. Questo approccio è indicato come una delle strategie dell’azienda per mantenere un ambiente di lavoro competitivo e attrattivo.
Benefit e opportunità professionali
Oltre a stipendi considerati vantaggiosi, Amazon ha descritto una serie di benefit offerti ai propri dipendenti. Tra questi, spiccano i buoni pasto del valore di 8 euro, un’assicurazione privata integrativa per gli infortuni e sconti speciali sugli acquisti online. A queste opportunità si aggiunge il programma di formazione Career Choice, che può coprire fino al 95% delle spese per corsi professionali, fino a un massimale di 8.000 euro in quattro anni.
Queste iniziative vengono presentate dall’azienda come parte di un impegno all’uguaglianza e all’inclusione, permettendo l’accesso a opportunità di formazione e promozione a tutti i dipendenti, indipendentemente da età , genere o background professionale.
Dialogo e confronto con i dipendenti
Amazon ha anche enfatizzato la sua volontà di mantenere un dialogo aperto e costante con i propri dipendenti e i rappresentanti sindacali. L’azienda considera il coinvolgimento dei lavoratori come un elemento chiave della propria cultura aziendale. Viene indicata l’importanza di avere uno scambio regolare di idee e proposte per garantire un ambiente lavorativo positivo e costruttivo.
Questo approccio mira a rafforzare le relazioni con i dipendenti, mentre l’azienda si prepara ad affrontare deterioramenti nel dialogo con i sindacati. Le tensioni attuali potrebbero infatti rivelarsi decisive per la gestione futura delle relazioni industriali in Amazon e in tutto il settore della logistica.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Laura Rossi