Le recenti difficoltà al porto di Pozzuoli, causate dal fenomeno del bradisismo, hanno sollevato preoccupazioni tra gli autotrasportatori attivi nel Golfo di Napoli. Le condizioni operative critiche stanno compromettendo non solo la loro sicurezza, ma anche l’efficienza delle operazioni di imbarco e sbarco delle merci dirette verso le isole di Ischia e Procida.
Impatti del bradisismo sulle operazioni portuali
Il bradisismo, fenomeno geologico che comporta il sollevamento o l’abbassamento del suolo, ha portato a un innalzamento delle banchine del porto. Questa situazione ha reso le manovre di carico e scarico sempre più complicate e pericolose, in particolare per i mezzi pesanti. Gli autotrasportatori segnalano che, specie durante le fasi di bassa marea, le operazioni diventano estremamente difficili, aumentando il rischio di incidenti e danneggiamenti ai veicoli e alle merci. Le banchine irregolari richiedono manovre precise e una grande attenzione, allungando i tempi di attesa e comprometendo la tempistica delle spedizioni.
Di fronte a queste criticità , l’associazione New Atec, che raggruppa numerosi trasportatori e operatori commerciali delle isole, ha evidenziato la necessità di un intervento tempestivo delle autorità competenti. La situazione è diventata insostenibile e la sicurezza degli autotrasportatori è a rischio, mettendo in discussione la funzionalità complessiva del porto di Pozzuoli.
Richieste a istituzioni e fondi inutilizzati
Il malcontento degli autotrasportatori è accentuato dalla mancanza di risposta da parte delle istituzioni riguardo ai fondi regionali dichiarati lo scorso aprile. I finanziamenti erano stati programmati per l’installazione di due pontoni, i quali avrebbero potuto facilitare le operazioni portuali e migliorare la situazione attuale. Tuttavia, nonostante le sollecitazioni, tra cui quella della Capitaneria di Porto, i lavori sono rimasti fermi e non sono stati avviati.
Questo stallo ha portato l’associazione New Atec a inviare una lettera ufficiale alle autorità locali, tra cui il Commissario Straordinario per gli interventi nei Campi Flegrei, il Prefetto di Napoli, la Regione Campania e l’Autorità Marittima di Pozzuoli. Nel documento si sottolineano le difficoltà quotidiane affrontate dai lavoratori e si chiedono interventi urgenti per risolvere le problematiche operative.
Minacce di sciopero e conseguenze per l’approvvigionamento
Se non dovessero arrivare risposte concrete e tempestive, gli autotrasportatori hanno annunciato la possibilità di sospendere l’attività di trasporto. Questa decisione, se realizzata, avrebbe un impatto diretto sull’approvvigionamento di merci verso le isole, aggravando ulteriormente una situazione già critica.
La mancanza di rifornimenti potrebbe creare non solo disagi ai commercianti, ma anche problemi per i residenti delle isole che dipendono da questi trasporti per il loro approvvigionamento quotidiano. La questione, attualmente sotto la lente delle autorità , richiede una risposta rapida per evitare che la crisi diventi ancor più profonda e complessa.
La situazione al porto di Pozzuoli rimane quindi incerta, con gli autotrasportatori che si aspettano un’azione immediata da parte delle istituzioni competenti per ripristinare la sicurezza e garantire il regolare funzionamento delle operazioni portuali.
Ultimo aggiornamento il 25 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina