Crisi politica a Roma: tensioni crescenti tra Gualtieri e Fratelli d’Italia in vista del bilancio

Crisi politica a Roma: tensioni crescenti tra Gualtieri e Fratelli d’Italia in vista del bilancio

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Crisi politica a Roma: tensioni crescenti tra Gualtieri e Fratelli d’Italia in vista del bilancio - Gaeta.it

Le recenti schermaglie politiche tra il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ed il partito Fratelli d’Italia stanno segnando un ritorno a un clima di conflitto, mentre la capitale si prepara al voto in aula per l’assestamento di bilancio. Dopo un inizio di mandato relativamente sereno, le relazioni tra i due gruppi sono deteriorate, evidenziando le sfide crescenti nella gestione della città.

Il passato sereno e il sostegno iniziale di FdI

Un inizio promettente

All’inizio del suo mandato, Roberto Gualtieri sembrava godere di un periodo di pace politica, in particolare rispetto a Fratelli d’Italia. L’ex ministro e eurodeputato del Partito Democratico aveva ricevuto un significativo aiuto finanziario da parte del governo Meloni, che ha permesso di salvaguardare il bilancio della città. Un’operazione da 100 milioni di euro ha risolto le perdite collegate a IMU e TASI, aiutando a evitare un bilancio 2023 caratterizzato da tagli drastici e misure impopolari.

Investimenti cruciali per le infrastrutture

Durante questa fase iniziale, la generosità di Giorgia Meloni si è manifestata anche attraverso l’assegnazione di fondi extra per il progetto della METRO C. Con un totale di 2,2 miliardi di euro, la somma è risultata superiore di 900 milioni rispetto alle previsioni iniziali, rappresentando un importante passo in avanti per migliorare il trasporto pubblico nella capitale. Inoltre, Gualtieri è stato nominato commissario per le metropolitane, per il Giubileo 2025 e per la gestione dei rifiuti, segnando una fase di cooperazione anche per temi critici.

L’esplosione delle tensioni politiche

Un cambio di rotta

Con il passare del tempo, le relazioni tra Gualtieri e FdI hanno subito un’inversione di marcia netta. Dopo più di due anni di relativa tranquillità, la campagna di opposizione da parte di Fratelli d’Italia è diventata sempre più accesa, con attacchi diretti alle politiche del sindaco. La recente discussione riguardante l’assestamento di bilancio si è trasformata in un campo di battaglia, con Fratelli d’Italia che ha presentato quasi 2.000 ordini del giorno ed emendamenti, creando non pochi problemi alla maggioranza.

Accuse di ostruzionismo

Le accuse di ostruzionismo rivolte al centrodestra non sono state ben ricevute. I membri di FdI hanno replicato con fermezza, rivendicando il loro ruolo di unica vera opposizione contro la “politica scellerata” del PD. Alcuni esponenti del partito, come la consigliera regionale Laura Corrotti, hanno in particolare puntato il dito contro Gualtieri, criticandolo per i ritardi nei lavori legati al Giubileo, amplificando così le tensioni già in atto.

La situazione attuale e le sfide future

Tensioni palpabili in Campidoglio

Nel palazzo comunale, il clima è teso. La presidente dell’aula, Svetlana Celli, ha dovuto gestire una maratona di votazioni in un contesto di accesi scontri. L’iter ha visto l’adozione di un voto “a batteria” per affrontare migliaia di ordini del giorno, con molti di questi respinti in una notte di intensa attività. La situazione ha richiesto un notevole sforzo da parte della maggioranza per superare le difficoltà.

Gualtieri alza la voce

Gualtieri non ha tardato a controbattere, accusando il governo Meloni di apportare tagli ai fondi destinati a Roma e di mettere a rischio i servizi essenziali. Le critiche, amplificate sui media, hanno visto il sindaco richiedere continuamente maggiori risorse e poteri per affrontare le sfide della capitale, che spaziano dalla sicurezza alla gestione delle infrastrutture.

Con un contrasto sempre più evidente, Roma si prepara a vivere un autunno di battaglie politiche e polemiche, evidenziando un cambiamento significativo nei rapporti tra FdI e PD e lanciando segnali di un periodo critico per l’amministrazione della capitale.

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