Nel cuore della notte, tra il 24 e il 25 aprile 2024, l’ospedale Fiorini di Terracina è teatro di un evento sconvolgente. La solita quiete viene interrotta da un fragore assordante: la struttura di contenimento dei servizi tecnici crolla improvvisamente, scuotendo i pazienti dei piani superiori e mettendo in allarme gli operatori notturni. Una situazione che mette in luce le criticità di un nosocomio che, pur essendo considerato tra i più importanti della Provincia di Latina, sta affrontando tempi difficili.
Gestione al limite: mancanza di manutenzione e sicurezza
L’ospedale Fiorini di Terracina, in passato fiore all’occhiello della sanità locale, oggi si trova in una situazione critica. La gestione manageriale sembra non essere all’altezza, con evidenti carenze nella manutenzione della struttura. Dai “sorci” sui muri del piano terreno, risarciti con mattonelle colorate anziché rimosse, alle porte obsolete e scarsamente controllate, sia di giorno che di notte, fino alla mancanza di personale addetto alla sicurezza. La situazione al Cup è particolarmente tesa, con gli operatori che si trovano a fronteggiare quotidianamente situazioni simili a vere e proprie emergenze.
Il futuro incerto degli ospedali laziali e le speranze dei cittadini
Il presidente della Regione Lazio Rocca continua a promettere miglioramenti per gli ospedali nella regione, compresi quelli di Terracina e Fondi. Tuttavia, la realtà sul campo sembra raccontare una storia diversa. Queste strutture sanitarie sembrano essere vittime di un’inefficienza diffusa, a discapito dei cittadini del comprensorio che necessitano di cure adeguate. Con la tragedia evitata per un soffio quella notte, resta una domanda in sospeso: quanto saranno in grado le istituzioni di garantire la sicurezza e la qualità dei servizi sanitari pubblici per il bene di tutti?
Buon 25 aprile, con la speranza di un’Italia liberata anche dai mali della gestione sanitaria.
Ultimo aggiornamento il 25 Aprile 2024 da Donatella Ercolano