La Basilicata sta affrontando una grave crisi idrica che colpisce un vasto territorio della regione, con special modo il bacino fornito dallo schema idrico Basento-Camastra. La situazione sta sollecitando le autorità locali a richiedere ufficialmente lo stato d’emergenza, una misura ritenuta necessaria per poter affrontare l’emergenza idrica che coinvolge circa 140.000 abitanti in 29 comuni, tra i quali spicca Potenza. La richiesta è stata discussa in una recente riunione, che ha visto la partecipazione di diversi esponenti del governo regionale e di enti preposti alla gestione delle risorse idriche.
Crisi idrica e stato attuale
Situazione del bacino idrico Basento-Camastra
Lo schema idrico Basento-Camastra è fondamentale per l’approvvigionamento idrico della Basilicata, servendo un’area che comprende 29 comuni e una popolazione significativa. Tuttavia, la crescente severità della crisi idrica ha messo a repentaglio la disponibilità di acqua potabile. Le recenti mancanze di precipitazioni hanno aggravato la situazione, portando alla decisione del governo regionale di chiedere uno stato di emergenza. La comunicazione ufficiale è giunta dagli assessori regionali Pasquale Pepe e Laura Mongiello, i quali hanno sottolineato l’urgenza della situazione e la necessità di interventi rapidi.
Impatto sulla popolazione
La crisi idrica sta già avendo ripercussioni viscose sulla popolazione, che si trova a fronteggiare difficoltà nell’accesso all’acqua potabile. In molte aree, i cittadini hanno già cominciato a registrare una diminuzione della pressione nelle forniture idriche. Con l’imminente approvazione della delibera regionale da parte della giunta, sono previsti interventi diretti a garantire un approvvigionamento alternativo per coloro che non riescono a reperire acqua potabile. I rappresentanti regionali hanno rassicurato sulla predisposizione di misure di sostegno, attenuando le preoccupazioni riguardo a eventuali disagi che potrebbero sorgere.
Interventi e strategie a lungo termine
Proposte per affrontare la crisi
Durante la riunione, è emersa la necessità di implementare misure sia immediate che strutturali. Oltre alla richiesta di stato di emergenza, le autorità locali stanno formulando piani di intervento per affrontare la crisi idrica nel breve e lungo termine. Gli assessori hanno evidenziato l’importanza di operare in sinergia con la Protezione civile nazionale e con le organizzazioni locali come Acquedotto Lucano, Egrib e Acque del Sud.
Sostenibilità e gestione delle risorse idriche
Il tavolo di lavoro ha discusso anche di strategie per migliorare la sostenibilità nella gestione delle acque in Basilicata. A lungo termine, sarà essenziale ridurre il consumo di acqua e aumentare l’efficienza nei sistemi di distribuzione. Interventi strutturali, come potenziamenti delle infrastrutture esistenti e investimenti in tecnologie innovative, potrebbero contribuire a mitigare future crisi idriche, consentendo una gestione più responsabile e resiliente delle risorse idriche disponibili.
In questo contesto di emergenza, i rappresentanti istituzionali hanno espresso il loro impegno nel monitorare costantemente l’evoluzione della situazione meteorologica e idrica, pronti a implementare le necessarie misure di emergenza per garantire il benessere della popolazione lucana.