Cristiano Godano e il suo nuovo album "Stammi accanto": riflessioni sulla vulnerabilità e sul cambiamento

Cristiano Godano e il suo nuovo album “Stammi accanto”: riflessioni sulla vulnerabilità e sul cambiamento

Cristiano Godano, frontman dei Marlene Kuntz, presenta il suo album solista “Stammi accanto”, riflettendo su vulnerabilità e speranza in un contesto di crisi globale e cambiamento climatico.
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Cristiano Godano e il suo nuovo album "Stammi accanto": riflessioni sulla vulnerabilità e sul cambiamento - Gaeta.it

Cristiano Godano, noto per il suo ruolo di frontman dei Marlene Kuntz, ha recentemente lanciato il suo progetto solista con l’album “Stammi accanto”, uscito il 4 aprile. Frutto dell’isolamento e delle difficoltà portate dalla pandemia, il lavoro riflette la fragilità del momento attuale, in un contesto di crescente attenzione verso questioni come la guerra e il cambiamento climatico. Nella sua intervista con Adnkronos, Godano ha rivelato dettagli su questo progetto musicale, esplorando temi di vulnerabilità e speranza.

Origine dell’album e il contesto sociale

“Stammi accanto” è una creazione che ha avuto inizio durante la pandemia, un periodo che ha messo a dura prova la società intera. Godano ha descritto questo periodo come un momento di “grande vulnerabilità sociale”, in cui i temi della fragilità sono emersi con prepotenza. L’artista sottolinea come l’attualità sia segnata da una nuova ondata di preoccupazioni legate alla guerra. Questo tema, secondo Godano, è tornato ad affiorare in modo evidente nel discorso pubblico e nei media. Egli osserva che la generazione precedente aveva lasciato alle spalle simili inquietudini, ma ora queste hanno riacquistato spessore e rilevanza.

Con otto tracce che trattano la complessità dei sentimenti umani, Godano mostra un forte desiderio di riflessione. Questo album non è solo la manifestazione della sua vulnerabilità personale, ma si interroga anche sulla fragilità collettiva che caratterizza i tempi moderni. “La guerra – afferma Godano – è tornata a occupare spazio nel nostro linguaggio quotidiano”, un’affermazione che mette in luce il desiderio dell’artista di esplorare le profondità umane di fronte a sfide globali.

Collaborazioni e sonorità del nuovo progetto

Insieme ai Guano Padano, Godano sta presentando le nuove canzoni in un tour che attraversa l’Italia. “Ho cercato musicisti notevoli – ha dichiarato – e il lavoro realizzato è diverso da quello con i Marlene Kuntz, ma di fondamentale importanza per la mia crescita artistica.” La sua descrizione del disco è evocativa, con la sua musica che fluttua tra “la gravità del momento e un paesaggio di quiete”. Godano, perciò, si mostra consapevole del potere curativo della musica, sottolineando l’importanza di affrontare senza paura le complessità delle emozioni.

Un momento saliente dell’album è rappresentato dalla traccia “Dentro la ferita”, cantata in duetto con Samuele Bersani. Questo brano nasce da esperienze vissute quattro anni fa, con la collaborazione che si è concretizzata solo recentemente. Godano ha specificato che, nonostante il tema della canzone ruoti attorno all’ansia, non sapeva della battaglia contro il tumore di Bersani al momento della proposta. Tale casualità sottolinea l’incredibile connessione tra artisti che si ritrovano a condividere esperienze significative e tematiche di grande impatto.

Impegno sociale e cambiamento climatico

Oltre ai temi emotivi, l’album incorpora forti argomenti sociali, in particolare l’attenzione al cambiamento climatico. Godano ha sempre mostrato interesse per questa causa, sia nei suoi lavori precedenti con i Marlene Kuntz che in questo nuovo percorso da solista. “Il cambiamento climatico è un problema innegabile”, ha affermato, facendo riferimento a decisioni politiche controproducenti, come quelle di Donald Trump riguardo all’uso delle risorse idriche. La sua volontà di affrontare tali questioni attraverso la musica dimostra un’impegno chiaro verso una maggiore presa di coscienza collettiva.

In questo contesto, Godano presenta un reading teatrale intitolato “Canto dell’Acqua”, un evento che combina narrazione, musica e riflessione sui cambiamenti climatici. Accanto a Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, Godano mira a stimolare la riflessione del pubblico. “Ho selezionato racconti e brani musicali che parlano di questi temi”, ha riferito, unendo artisti e pensatori in un dialogo attivo e coinvolgente.

Futuro e prospettive artistiche

Nel corso dell’intervista, non poteva mancare una domanda su Sanremo, oggi considerato un’importante vetrina nel mondo della musica. Godano ha commentato il cambiamento radicale delle dinamiche musicali, dove la notorietà di un festival come il Festival di Sanremo è diventata cruciale per la visibilità degli artisti. “Un tempo, era cool non andarci”, ha detto. Adesso, per molti cantanti, partecipare è un’opzione da tenere in considerazione. Godano stesso ha rivelato di guardare a Sanremo con una nuova prospettiva, essendo consapevole dell’importanza mediatica che ha.

Il prossimo appuntamento per Cristiano Godano, assieme ai Guano Padano, è fissato per il 12 aprile a Verona. L’artista invita il pubblico a vivere un concerto carico di intensità e significato, in cui l’arte diventa veicolo di emozioni profonde e autentiche, una fragile bellezza che emerge in un mondo complesso e tumultuoso.

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