La fama di Cristiano Ronaldo ha raggiunto un nuovo picco in Medio Oriente, dove il fuoriclasse portoghese continua a far brillare il suo talento nell’Al Nassr, con un impressionante bilancio di 17 gol in 21 partite. Tuttavia, la situazione si complica in vista della Champions League asiatica, dove il club saudita ha chiesto di disputare la gara contro l’Esteghlal in un campo neutro. Le ragioni di questa richiesta si legano a eventi passati che coinvolgono Ronaldo e le severe leggi iraniane.
La reputazione di Ronaldo in Medio Oriente
La popolarità di Cristiano Ronaldo nella regione è cresciuta esponenzialmente da quando ha firmato con l’Al Nassr. Il calciatore ha attirato un gran numero di fan, entusiasti delle sue prestazioni e dei suoi record in campo. Nonostante il tumulto geopolitico e i problemi di sicurezza che caratterizzano alcune aree, Ronaldo è riuscito a conquistare il cuore di molti. Tuttavia, la sua immagine potrebbe essere minacciata da eventi del passato che lo legano all’Iran.
La richiesta di gioco in campo neutro
L’Al Nassr ha ufficializzato la sua richiesta di disputare la partita di Champions League contro l’Esteghlal al di fuori della capitale iraniana per motivi di sicurezza. A seguito di incidenti verificatisi durante una visita precedente nel 2023, il club ha messo in allerta le autorità competenti. La lettera inviata all’Esteghlal sottolinea l’importanza di garantire un ambiente sereno per il campione portoghese, già vittima di atti di fanatismo l’anno scorso. In quella occasione, i tifosi assaltarono l’hotel dove alloggiava l’Al Nassr, trasformando un soggiorno di lavoro in un evento caotico e rischioso.
I motivi di preoccupazione per Ronaldo
Il passato di Cristiano Ronaldo durante un soggiorno a Teheran solleva interrogativi. Nella primavera del 2023, un gesto affettuoso nei confronti di una giovane artista disabile, Fatemeh Hammami Nasrabadi, suscitò attenzione e controversie. Legalmente, tale gesto potrebbe essere interpretato come adulterio se non fatto coniugi. Con le leggi iraniane che prevedono punizioni severe, tra cui frustate, la preoccupazione per la sua sicurezza non è infondata.
Reazioni dell’Esteghlal e dell’Iran
Oltre alle preoccupazioni espresse dall’Al Nassr, il club iraniano Esteghlal ha respinto la richiesta di giocare in un campo neutro. Le autorità calcistiche locali, rappresentate dall’alto funzionario Mehdi Tadsch, hanno annunciato di aver predisposto misure specifiche per garantire la sicurezza di Ronaldo e della sua squadra durante il soggiorno a Teheran. Tuttavia, la tensione resta alta e molti osservatori si chiedono se le misure adottate saranno sufficienti a proteggere il calciatore da eventuali imprevisti.
Con le tensioni geopolitiche in aumento e le leggi rigidamente applicate, la situazione rimane instabile per Ronaldo, mentre i tifosi attendono con ansia il suo ritorno in campo.