Cristina Battocletti, scrittrice e giornalista di Cividale del Friuli, è una delle figure più rilevanti nel panorama letterario italiano contemporaneo. Con un curriculum di successi e riconoscimenti, ha saputo emergere nel campo della narrazione e della critica cinematografica. Tra i suoi molteplici premi si evidenziano il Premio Manzoni e il Premio Merano, a testimonianza del suo talento e della sua dedizione alla scrittura.
Chi è Cristina Battocletti
Cristina Battocletti è una figura di spicco nella letteratura italiana, originaria della storica città di Cividale del Friuli. La sua carriera si è evoluta in modo significativo, grazie al suo impegno come giornalista per la “Domenica” del “Sole 24 Ore”, dove ha coltivato una passione crescente per il cinema, manifestata anche nella sua attività di critica cinematografica. Oltre a ciò, la scrittrice ha collaborato a diverse opere, contribuendo in modo sostanziale alla cultura letteraria contemporanea.
Ha lavorato a stretto contatto con il celebre scrittore sloveno Boris Pahor per la realizzazione della biografia “Figlio di nessuno”, pubblicata nel 2012. Questo romanzo ha ricevuto il prestigioso Premio Manzoni, sottolineando l’importanza delle sue opere nel panorama letterario. Un’altra tappa fondamentale della sua carriera è rappresentata dal romanzo “La mantella del diavolo”, pubblicato nel 2015, che ha vinto il premio Latisana per il Nord-Est, confermando la sua abilità narrativa e la sua sensibilità nella scrittura.
Nel 2017, la casa editrice La nave di Teseo ha pubblicato “Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste”, un’opera che ha conquistato diversi premi, tra cui il Comisso e il Martoglio. Inoltre, nel 2021 ha pubblicato un tributo all’illustre regista Giorgio Strehler, intitolato “Giorgio Strehler. Il ragazzo di Trieste”. Battocletti vive attualmente a Milano e con lei vivono le sue due figlie, Olga e Nora, un ambiente che riflette il suo legame con l’equilibrio tra vita familiare e creatività.
L’opera epigenetica
La scrittura di Cristina Battocletti si distingue per la sua profondità e ricerca interiore. Il suo romanzo “Epigenetica” è una riflessione intensa sulla vita di Maria, una giovane donna che affronta un percorso di scoperta personale dopo aver subito l’abbandono del padre e il deterioramento della propria madre. Questa narrazione toccante esplora i temi dell’abbandono, della solitudine e dell’ossessione, in un’opera che si configura come un piccolo capolavoro letterario.
Attraverso la storia di Maria, Battocletti delinea un quadro complesso delle dinamiche familiari e dei traumi ereditati. Maria, pur trovando il successo come scrittrice, non riesce a trovare pace interiore o a ricucire i legami familiari, incapsulando un vissuto concentrico di sofferenza e conflitti irrisolti. Lei sembra quasi ripercorrere le dolorose esperienze della madre, traducendole in una narrazione dove la scrittura emerge come un’ancora di salvezza, ma anche come una prigione.
Il romanzo invita a una profonda introspezione e alla riflessione sui legami familiari, costantemente messo a dura prova da conflitti interiori e scelte difficili. La scoperta del figlio adulto rappresenta un turning point cruciale per la protagonista, che dovrà affrontare i demoni del passato e cercare di riappropriarsi della propria identità. La penna di Battocletti riesce a evocare una tensione emotiva forte, presentando un ritratto complesso della donna contemporanea e della sua lotta per la ricerca di sé. La voce di Maria si erge come un simbolo di resilienza, capace di attraversare le tenebre della vita mantenendo viva una scintilla di speranza e di luce.
Letture e riconoscimenti
Il lavoro di Battocletti ha guadagnato l’attenzione di molti critici e lettori, capace di attrarre con il suo stile unico. Durante un evento di lettura, l’otto agosto scorso, il brano da “Epigenetica” è stato presentato dalla Dottoressa Karyn Minerva, evocando forti emozioni per la profonda introspezione della protagonista. La scrittrice continua a essere un punto di riferimento importante nel panorama culturale italiano, essendo stata recentemente riconosciuta come una delle finaliste del premio “Femminile, Plurale”. Questo premio è dedicato a autrici emergenti, evidenziando il talento e la qualità delle loro opere.
Attraverso la sua intensità narrativa, Cristina Battocletti riesce ad affrontare questioni universali e attuali, delineando un percorso di crescita e scoperta che riesce a commuovere e coinvolgere il lettore. La sua carriera continua a essere caratterizzata da una crescente serie di riconoscimenti, che testimoniano la sua dedizione alla letteratura e l’impatto delle sue opere nel contesto culturale contemporaneo.