Il game show “Stasera tutto è possibile”, condotto da Stefano De Martino, continua a mietere consensi tra il pubblico, conquistando più di 2 milioni di spettatori e raggiungendo il 14,7% di share nella sua ultima puntata. Tuttavia, nonostante i numeri promettenti, il critico televisivo Aldo Grasso ha espresso un parere diametralmente opposto, definendo il programma una “ciofeca“. Questo articolo esplora le peculiarità di questa controversa situazione e come il programma stia affrontando le critiche.
Il successo di ascolti
La trasmissione “Stasera tutto è possibile” ha ottenuto un ottimo riscontro in termini di ascolti, affermandosi come uno dei programmi di punta della prima serata. Con più di 2 milioni di spettatori e un picco del 14,7% di share, De Martino è riuscito a battere la concorrenza di Rai 1 e Canale 5, facendo registrare i dati più alti nella storia della trasmissione. Questo successo così eclatante, però, non ha convinto tutti. Aldo Grasso, noto critico del “Corriere della Sera”, ha messo in discussione la qualità del programma, sottolineando l’incapacità di una parte del cast di far ridere il pubblico copioso che lo segue.
L’analisi dei dati ha mostrato che nonostante la popolarità, “Stasera tutto è possibile” solleva interrogativi su cosa significhi realmente il consenso. Grasso, nel suo articolo, mette in forse l’equazione “alta audience uguale alta qualità“, affermando che a volte il pubblico può sbagliarsi nel giudicare il valore di uno spettacolo. Questo porta a riflessioni più ampie sui gusti e le aspettative del pubblico in era di contenuti onnipresenti.
La critica di Aldo Grasso
Aldo Grasso ha fatto sentire la sua voce sull’argomento, scagliandosi con toni vivaci e provocatori contro il programma. Nella sua critica, Grasso non risparmia nemmeno un commento sul cast di comici, affermando di non riuscire a trovare motivi di ilarità nelle performance di alcuni di loro. Secondo lui, figure come Biaggio Izzo e Peppe Iodice faticano a reggere il peso di un format comico come quello di STEP, e le loro battute risultano fiacche e prive di spessore.
Il critico specifica che la sua osservazione riguardo il cast non è un attacco personale, ma una considerazione sullo stile e il contenuto delle battute presentate nel programma. I suoi rilievi si concentrano su come tali elementi non riescano a generare la risata che ci si aspetterebbe da uno show di intrattenimento. Queste dichiarazioni hanno riacceso il dibattito su cosa possa definirsi autenticamente divertente in televisione, specialmente in un periodo in cui i gusti degli spettatori sono in continua evoluzione.
Momenti controversi dello show
A far discutere sono state anche alcune situazioni specifiche avvenute durante la trasmissione. Grasso ha menzionato episodi che hanno visto comici travestirsi e utilizzare situazioni al limite del lecito per strappare una risata, indicando come segnale di impoverimento creativo. Un esempio citato è quello di Vincenzo De Lucia nel suo travestimento da Barbara D’Urso, in un’interpretazione basata su stereotipi. Questo tipo di comicità, secondo Grasso, rappresenta il “raschiamento del fondo del barile“, dove le idee originali sembrano scarseggiare.
In aggiunta, la critica si è concentrata su come il programma tratti argomenti delicati. Grasso ha evidenziato un episodio in cui un gruppo di comici ha preso in giro Carmen Di Pietro, suggerendo che questo genere di umorismo non fa altro che creare disagio piuttosto che divertire. La considerazione di Grasso sembra mettere in discussione la sostenibilità di questo approccio comico e se esso possa realmente intrattenere senza oltrepassare il confine della sensibilità.
La risposta di Stefano De Martino
Mentre le critiche fanno eco, Stefano De Martino si mantiene concentrato sugli obiettivi del suo programma. Nonostante le stroncature di Grasso, De Martino continua a promuovere la propria visione di intrattenimento, cercando di coinvolgere il pubblico attraverso una serie di dinamiche e interazioni che puntano sulla spontaneità e sulla partecipazione live. L’abilità del conduttore di mantenere alto l’interesse dello spettatore rimane comunque al centro della sua missione.
Il contesto è una sfida continua: il mondo della televisione è in costante cambiamento e ciò che funziona oggi potrebbe non funzionare domani. De Martino sembra consapevole che il successo non è solo nella raccolta di ascolti, ma anche nella capacità di rimanere rilevanti e connessi a un pubblico variegato.
In questo panorama complesso e contrastato, “Stasera tutto è possibile” rappresenta un interessante caso di studio sullo stato attuale della comicità televisiva e su come le opinioni critiche possano influenzare la percezione del pubblico.