Critiche al governo per la salvaguardia dei tribunali abruzzesi: il senatore Fina esprime preoccupazioni

Critiche al governo per la salvaguardia dei tribunali abruzzesi: il senatore Fina esprime preoccupazioni

Il senatore Michele Fina critica l’immobilismo del governo sulla salvaguardia dei tribunali abruzzesi, mentre cresce il malcontento tra cittadini e avvocati in vista di possibili chiusure.
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Critiche al governo per la salvaguardia dei tribunali abruzzesi: il senatore Fina esprime preoccupazioni - Gaeta.it

Il dibattito sui tribunali abruzzesi continua a infiammare gli animi politici. Michele Fina, senatore del Partito Democratico, ha rilasciato una nota in cui critica l’immobilismo del governo regionale e nazionale in merito alla salvaguardia delle suddette istituzioni. Con le date decisive in avvicinamento, il futuro dei tribunali appare sempre più incerto, alimentando il malcontento tra i cittadini e gli avvocati abruzzesi.

Il silenzio dopo l’incontro

Fina ha sottolineato che, a un mese esatto dalla riunione indetta dal presidente della Regione Marco Marsilio, non si sono registrati progressi significativi. “Nulla si è mosso per la salvezza dei tribunali abruzzesi,” afferma, lamentando un silenzio che segue le promesse fatte durante quel vertice. Durante l’incontro, il senatore aveva già definito le modalità di svolgimento come imbarazzanti, un giudizio che ora sembra trovare conferma nei pochi risultati ottenuti. La mancanza di azioni concrete si accentua ulteriormente con l’avvicinarsi della scadenza per le eventuali chiusure, rendendo la situazione ancora più allarmante.

Con il termine per la chiusura definitiva in vista, Fina esprime la sua frustrazione nei confronti di chi, a parole, si è dichiarato a favore della causa, ma nei fatti ha lasciato che la questione stagnasse. La critica principale è che questo immobilismo non è solo una questione di mancanza di iniziativa, ma rappresenta anche una sorta di disinteresse da parte dei governanti verso una tematica cruciale per la giustizia e per i cittadini abruzzesi.

Il comitato e l’assenza di risposte

A dieci giorni dalla riunione del comitato per la salvaguardia dei tribunali, riunito in Avezzano dal sindaco, Fina ha notato che anche in quel caso non ci sono stati passi avanti. L’incontro ha visto la partecipazione dei presidenti degli ordini forensi e ha portato alla richiesta di un confronto urgente con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Tuttavia, le attese non si sono realizzate. Con l’arrivo delle festività pasquali, il timore è che la situazione si cristallizzi ulteriormente, facendo crescere l’ansia su un argomento già delicato.

Fina, nel suo intervento, manifesta un chiaro scetticismo sulle reali intenzioni di Marsilio e del governo di Giorgia Meloni, insinuando che ci sia una strategia di consumo del tempo, utile solo a ritardare una decisione. Il senatore afferma che l’immobilismo potrebbe portare alla chiusura definitiva dei tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, senza che alcuna soluzione praticabile venga proposta.

La mobilitazione continua

Nonostante il clima di incertezza, Fina e il suo partito non si arrendono. La richiesta di un sussulto di dignità indirizzata a chi ha la responsabilità della situazione rimane forte. Il senatore ha fatto notare che la tanto attesa legge di riforma non è mai stata presentata, e ora si propone come urgente la necessità di una proroga. Ogni giorno che passa senza decisioni concrete aumenta le preoccupazioni: la soppressione delle sedi giudiziarie abruzzesi non è più un’ipotesi lontana, ma una possibilità molto concreta.

Dopo aver raggiunto circa 2000 firme nella raccolta contro la chiusura dei tribunali, Fina e i sostenitori del movimento annunciano la loro intenzione di proseguire con una mobilitazione itinerante davanti ai Palazzi di Giustizia. La questione non è solo legata alla giustizia, ma coinvolge direttamente i diritti e le necessità dei cittadini abruzzesi, rendendo assai vitale la continuità della lotta per la salvaguardia dei tribunali nella regione.

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