La legge di bilancio per il 2023 solleva serie preoccupazioni riguardo ai finanziamenti per il settore della sanità. Dopo un anno in cui i fondi erano sembrati più abbondanti, il nuovo esercizio finanziario si presenta con risorse significativamente inferiori, limitando la capacità del Servizio Sanitario Nazionale di adempiere alle proprie promesse. Un’analisi approfondita di questa situazione è stata offerta da Federico Spandonaro, esperto di economia sanitaria e presidente del comitato scientifico C.R.E.A. Sanità, durante gli Stati generali dell’Associazione Coordinamento Ospedalità Privata .
Le difficoltà del Servizio Sanitario Nazionale
Federico Spandonaro ha evidenziato come gli attuali livelli di finanziamento non siano sufficienti a garantire un Ssn all’altezza delle esigenze della popolazione. Secondo lui, senza un incremento delle risorse economiche, il Ssn non potrà mantenere le promesse fatte ai cittadini. Gli studi condotti dal suo centro di ricerca confermano questa visione: l’insoddisfazione nei confronti del sistema sanitario cresce in modo allarmante, rendendo necessario un ripensamento delle strategie attuali.
Uno dei punti cruciali sollevati è la distinzione tra la spesa pubblica e quella privata. Con un aumento della spesa privata nel settore sanitario che non riesce a integrarsi adeguatamente con quella pubblica, ci sono rischi significativi per l’equità del sistema. Molte famiglie si ritrovano con costi elevati mentre cercano assistenza, il che mette a rischio il principio di universalità delle cure. Servono urgentemente nuovi modelli di governance che possano garantire una gestione efficiente di queste risorse sempre più scarse.
Necessità di riforme e trasformazioni
Spandonaro ha anche toccato il tema della manutenzione del Ssn, suggerendo che non basta un semplice intervento di sostegno; è necessaria una trasformazione radicale. Le promesse fatte dal sistema sanitario non possono essere onorate se non si passa a un nuovo approccio, in grado di integrare i vari aspetti della sanità pubblica e privata.
La necessità di una nuova governance è cruciale. Ripensare a come vengono gestiti e distribuiti i fondi potrebbe rivelarsi determinante per assicurare un sistema che soddisfi le esigenze di tutti i cittadini. Infatti, alcuni principi fondanti del Ssn, come l’equità e l’integrazione, sono stati formulati oltre 40 anni fa e oggi necessitano di un aggiornamento. Rimanere ancorati a modelli obsoleti potrebbe non solo danneggiare il sistema, ma anche compromettere la salute e il benessere della popolazione.
Verso un futuro sanitario più equo
Il messaggio di Spandonaro è chiaro: il sistema sanitario non è solo un insieme di servizi, ma una conquista importante della civiltà sociale. Per riformarlo, è necessario raggiungere un accordo tra tutte le parti coinvolte. Il coinvolgimento di cittadini, operatori del settore e istituzioni è fondamentale per costruire un modello sanitario che risponda efficacemente alle necessità attuali e future.
La strada per una sanità migliore è complessa e richiede un impegno collettivo per ripristinare la fiducia nei servizi sanitari. Solo con un coordinamento efficace delle risorse disponibili e un rinnovamento delle politiche sarà possibile garantire un sistema in grado di rispondere alle sfide contemporanee, assicurando che tutti abbiano accesso a cure di qualità, equità e integrità nel trattamento dei pazienti.
Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Armando Proietti